Palermo, morto il cancelliere Enzo Mineo: fu l'anima dell'aula bunker
E' morto l'ex cancelliere dell'ufficio istruzione del Tribunale di Palermo, Vincenzo Mineo, 69 anni, stroncato da un malore improvviso. Mineo è stato il primo ad avere le chiavi dell'aula bunker dell'Ucciardone dove si celebrò il maxiprocesso alla mafia. Lavorò per anni fianco a fianco con Paolo Borsellino e Giovanni Falcone. Mineo è stato dirigente della cancelleria della corte d'assise di Palermo. Era in pensione dal luglio 2018.
"Se i luoghi hanno un'anima, l'anima dell'Aula bunker era, e restera', quella di Vincenzo Mineo, per noi tutti Enzo. E' stato il primo ad avere avuto le chiavi dell'Aula, insieme siamo entrati in quel luogo quando era ancora un cantiere e lo abbiamo seguito passo dopo passo fino a diventare un monumento alla Giustizia e alla legalita'". Cosi' Pietro Grasso (Leu) ricorda Vincenzo Mineo, cancelliere dell'Aula bunker di Palermo.
"Fino alla pensione - ha aggiunto - ne e' rimasto il Cancelliere, il pilastro per chiunque - magistrati, avvocati, giornalisti - entrasse in quell'Aula. Anche per le migliaia di ragazze e ragazzi che ogni anno, prima del Covid, invadevano "l'astronave verde" il 23 maggio per ricordare il sacrificio delle donne e degli uomini vittime innocenti della mafia: senza alcuna rigidita', vigilava che tutto funzionasse al meglio in quella giornata in cui gli imputati e i giudici lasciavano il passo ai colori, alle canzoni, alla speranza. Stamattina ci ha lasciato, ma lo ricordero' sempre con quel sorriso sardonico con cui, quando sentiva qualcosa che non gli tornava, mi guardava: non c'era bisogno di parole per capirsi".