Arrivato ad Augusta il 'relitto della morte': morirono mille migranti
E' arrivata questa mattina nel porto di Augusta la 'Barca nostra', più conosciuta come il 'relitto della morte' che il 18 aprile del 2015 naufragò nel Canale di Sicilia provocando quasi mille morti. A salvarsi furono soltanto 28 migranti. Il relitto è stato esposto alla 58esima edizione della Biennale di Venezia per non 'dimenticare' e quale messaggio all'accoglienza. I corpi delle vittime furino estratti quando la barca venne recuperata nel Canale di Sicilia e poi trasferita nel pontile della Nato ad Augusta. A opporsi alla demolizione del relitto è stato il 'Comitato 18 aprile' nato su iniziativa della Cgil e di Legambiente. Nel 2019 passò poi la richiesta di musealizzazione del barcone
“Dopo l’esposizione alla Biennale d’arte di Venezia del 2019, dove è stato visitato da migliaia di persone e da esponenti della cultura, delle istituzioni civili e religiose e del mondo dell’arte, il relitto del naufragio del 18 aprile 2015 è rimasto più a lungo del previsto sulla banchina dell’Arsenale – si legge in un comunicato congiunto diramato dal sindaco Giuseppe Di Mare e della portavoce del Comitato, Cettina Saraceno – Si è ora risolta positivamente la controversia che ne aveva ritardato la partenza da Venezia. La 'Barca nostra' ha fatto rientro ad Augusta su una chiatta trainata da un grosso rimorchiatore. Rimarrà in Sicilia per ricordare la più grande tragedia di migranti avvenuta nel Mediterraneo.