Caltanissetta, il test Musumeci: "Montante finanziò Crocetta"
Antonello Montante "mi confidò di avere sostenuto e finanziato la candidatura di Rosario Crocetta" alle regionali del 2012. E' la ricostruzione del presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, ai magistrati di Caltanissetta che indagano sull'ex leader di Confindustria nell'isola in un interrogatorio del 27 maggio del 2019, in qualità di testimone, riportato dal quotidiano La Sicilia. Il contatto avviene dopo che Musumeci, dall'opposizione, "difende" l'allora governatore Crocetta da un attacco di Matteo Renzi. "Montante - ricostruisce il presidente della Regione Siciliana - mi chiamò attraverso la batteria della Regione per congratularsi per lo stile istituzionale". S' incontrano qualche settimana dopo e l'imprenditore parla di Crocetta "dal quale però era rimasto deluso". Una scelta, "fatta prima di sapere della mia candidatura", per la quale, afferma Musumeci, "era stata determinante, oltre la sua, la presa di posizione di Casini, Bersani e Lumia", ma aggiunge, "ci tenne a precisare che Confindustria non era un partito del Pd e mi invitò a incontrare gli imprenditori". E l'ex paladino antimafia, ricorda il governatore, gli accenna anche dello spettacolo 'La volata di Calò' in programma allo Stabile di Catania. In un appunto sequestrato si parla del 'figlio indeciso' del governatore. Montante, ricostruisce Musumeci, "si offrì di proporre al regista un provino per mio figlio, che effettivamente poi fu contattato dal direttore Di Pasquale, anche se non credo quest' ultimo sia stato contattato a sua volta da Montante, perché mio figlio aveva già lavorato con Di Pasquale allo Stabile di Catania". "Montante - fa mettere a verbale il testimone Musumeci - aveva la capacità di proporsi come colui che poteva risolvere qualsiasi problema". E, per argomentare la tesi spiega al governatore che, "sebbene fossi all'opposizione, se avessi avuto bisogno l'assessore alle Attività produttive, che all'epoca era Linda Vancheri, era a mia disposizione".