Armi e droga alla Borgata di Siracusa, 4 arresti: uno in carcere
I carabinieri di Siracusa, dopo l'esecuzione della vasta operazione 'Algeri', avvenuta il 3 marzo scorso, hanno indirizzato la propria attenzione sulla cosiddetta piazza di spaccio della zona Santa Lucia a Siracusa, svolgendovi nei giorni scorsi altri mirati servizi antidroga. I militari si sono recati, per un controllo, nell'abitazione di Gianclaudio Assenza, noto pregiudicato già sottoposto agli arresti domiciliari. I militari, una volta entrati hanno distintamente percepito un forte odore di cannabis provenire dall'appartamento posto a dirimpetto dell'abitazione del pregiudicato. Sebbene tale appartamento fosse disabitato ed apparentemente oggetto di lavori di ristrutturazione non terminati, esso si presentava stranamente chiuso da una robusta porta in metallo e dal suo interno provenivano dei rumori e delle voci soffuse, divenute concitate non appena i Carabinieri dall'esterno hanno intimato di aprire subito la porta per una perquisizione. Immediatamente dopo, dall'abitazione in questione ha cominciato a fuoriuscire fumo con un forte odore di marijuana e plastica bruciata. Temendo quindi che gli ignoti stessero bruciando dello stupefacente per far sparire tracce di reato, grazie anche al supporto di una squadra dei Vigili del fuoco prontamente intervenuta i Carabinieri hanno abbattuto la porta di ingresso, sorprendendo all'interno dell'appartamento tre persone e rinvenendo 4 pistole con matricola abrasa, 24 proiettili calibro 7,65, 50 grammi circa di cocaina semi combusta e oltre 130 grammi di marijuana già suddivise in 40 dosi pronte per essere vendute al dettaglio. Un quadro tanto inquietante quanto chiaro, che ha svelato come i due appartamenti fossero utilizzati dai quattro soggetti in questione come una base di spaccio.
Sia nei locali disabitati sia nell'abitazione di Assenza sono stati infatti ritrovati appunti inerenti all'attività di spaccio di stupefacenti, soldi contanti ritenuti provento di attività illecita nonché materiale vario atto al taglio e confezionamento della droga, e in quello di Assenza è stato sequestrato addirittura un mega-schermo collegato a un sofisticato impianto di videosorveglianza che gli dava modo di controllare i movimenti esterni alla sua abitazione. Le successive indagini hanno infatti permesso di appurare che i locali disabitati ed adibiti a deposito di droga da parte dei 4 soggetti coinvolti erano stati occupati senza il consenso dei legittimi proprietari, i quali di fatto erano stati da tempo privati del godimento della loro proprietà ed impossibilitati ad accedervi in quanto il gruppo se ne era impossessato apponendo la robusta porta abbattuta dai Carabinieri durante l'attività e collegandovi l'elettricità attraverso una derivazione del contatore dell'appartamento di Assenza.
Agli arresti domiciliari sono finiti 3 complici di Assenza. Si tratta di G.F., 28 anni, V.C. di 59 e Q.G., 43 anni.