Rosolini, i retroscena della sfiducia al sindaco: un video messaggio di Di Rosolini
L'ex sindaco di Rosolini Pippo Incatasciato, prima di essere sfiduciato, è rimasto sull''altalena' per quasi mezzora. Una fonte ha rivelato che prima dei lavori dell'aula, ci sarebbe stata una trattativa in sala giunta fra gli esponenti dell'ex maggioranza e due consiglieri comunali. Pare che l'accordo di fare marcia indietro fosse stato raggiunto, ma le cose sono andate diversamente. "Prima che cominciasse il Consiglio - rivela un consigliere - ho saputo che l'opposizione non aveva più i numeri per sfiduciare il primo cittadino, poi le cose in aula sono andate diversamente". Incatasciato attraverso i media locali ha annunciato un ricorso contro la mozione di sfiducia.
Intanto ieri sera con un video messaggio è intervenuto Tino Di Rosolini, considerato il leader dell'opposizione che ha stigmatizzato il comportamento di alcuni 'tifosi' della politica di avere fatto esplodere i fuochi d'artificio subito dopo avere appreso la notizia che la mozione era passata (10 - 6).
"Ci siamo assunti la responsabilità di cancellare questa esperienza che è stata molto negativa per lo sviluppo della città - ha detto Di Rosolini - Questa opposizione non ha organizzato nessuna 'bombetta' di festeggiamento, perchè non è nel nostro stile. Qualcuno ha voluto appannare una cristallina vittoria politica con un gesto che noi condanniamo in maniera forte e perentoria".