Il papà dell'ambasciatore ucciso in Congo: "Ci è crollato il mondo addosso"
E' in volo l'aereo che riporterà le salme di Luca Attanasio e Vittorio Iacovacci in Italia, uccisi ieri in un agguato nella Repubblica Democratica del Congo. Le autopsie sui corpi sono fissate per domani mattina al Policlinico Gemelli di Roma. I feretri dei due arriveranno in Italia nella tarda serata di oggi.
I pm di Roma Sergio Colaiocco e Alberto Pioletti che indagano per sequestro di persona con finalità di terrorismo hanno disposto l'esame autoptico dei due corpi che verrà effettuato presso l'istituto di medicina legale del Policlinico.
"In trenta secondi sono passati i ricordi di una vita, ci è crollato il mondo addosso. Sono cose ingiuste, che non devono accadere. Per noi la vita è finita". Così Salvatore, il papà dell'ambasciatore Luca Attanasio, ha spiegato all'ANSA il momento in cui ha appreso della morte in un agguato del figlio. Antonio Domenico Romeo, sindaco di Limbiate, la cittadina brianzola dove Attanasio è cresciuto, ha riferito che la salma rientrerà alle 23 a Roma. "I genitori partono alle 15 per Roma" ha spiegato il sindaco, aggiungendo: "A prescindere dal fatto che ci siano o meno funerali di Stato, una cerimonia sarà organizzata anche in paese. Qui la faremo sicuramente. All'aperto, al centro sportivo" ha concluso.
Il Comune di Sonnino, in provincia di Latina vorrebbe intitolare la locale caserma dei carabinieri alla memoria di Vittorio Iacovacci. "Noi oltre ad indire il giorno di lutto cittadino in concomitanza con i funerali, vogliamo chiedere ai vertici dell'Arma di intitolare la caserma dei carabinieri di Sonnino a Vittorio Iacovacci", ha detto all'ANSA il sindaco Luciano De Angelis.
I carabinieri del Ros, giunti in Congo su delega della Procura di Roma, acquisiranno i verbali delle testimonianze raccolte dagli inquirenti locali delle persone presenti sul luogo dell'agguato. Tra questi anche il racconto del funzionario italiano del Wfp, Rocco Leone, l'italiano superstite. Tra l'attività che i carabinieri del Ros svolgeranno in Congo c'è anche quella relativa alle armi utilizzate dai ranger intervenuti nel luogo dell'agguato all'ambasciatore Luca Attanasio e al carabiniere Vittorio Iacovacci. I Ros acquisiranno informazioni sulle armi in dotazione al corpo che si occupa di vigilare il Parco del Virunga. Secondo una ricostruzione, vi sarebbe stato uno scontro a fuoco tra i ranger e i rapitori ed è in questa fase che avrebbero perso la vita i due italiani.
Il capo di Stato congolese Félix Antoine Tshisekedi ha deciso di inviare oggi a Roma un "suo emissario per portare una lettera personale al presidente del Consiglio italiano" Mario Draghi. Lo scrive il sito Cas-Info sintetizzando un comunicato della presidenza della Repubblica democratica del Congo sull'uccisione dell'ambasciatore Luca Attanasio e del carabiniere carabiniere Vittorio Iacovacci. Il presidente congolese "ha reso visita" alla vedova dell'ambasciatore italiano.
Le salme dell'ambasciatore Luca Attanasio e del carabiniere Vittorio Iacovacci "hanno ricevuto gli omaggi delle autorità congolesi nel corso di una sobria cerimonia" senza accesso dei media. Lo riferisce il sito Infoplus pubblicando una foto delle due bare coperte da altrettante bandiere tricolori. A rendere l'omaggio, "stringendosi in raccoglimento", sono stati "il governatore del Kivu Nord, Carly Nzanzu Kasivita, e il Consigliere principale del capo di Stato presso il collegio diplomatico Boshiri". Le bare sono state esposte sotto un tendone nel settore militare della Monusco all'aeroporto internazionale di Goma, precisa Infoplus. "Dopo aver deposto due corone di fiori a nome del Capo di Stato congolese Felix Antoine Tshisekedi Tshilombo", i due alti funzionari "hanno scambiato qualche parola con i delegati del governo italiano venuti per assicurare il rimpatrio dei loro compatrioti", viene aggiunto. Un aereo cargo dell'aviazione italiana è atterrato a metà giornata a Goma con a bordo "una decina di ufficiali" e dovrebbe decollare oggi pomeriggio alla volta di Roma, scrive infine Infoplus.