Morto a Vittoria lo scultore Arturo Di Modica: realizzò il 'Toro di Wall Street'
Lo scultore Arturo di Modica è morto ieri sera Vittoria, nella sua casa di contrada Pozzo Bollente. Aveva 80 anni, festeggiati qualche mese fa. Arturo di Modica aveva trascorso gran parte della sua esistenza negli Stati Uniti. E' l'autore del celebre "Toro di Wall Street", noto negli Usa come Wall Street Bull o Charging Bull: un grande scultura in bronzo che realizzò interamente a sue spese nel 1987, dopo il crollo della Borsa di Wall Street. Di Modica, che in quegli anni viveva negli Usa, volle simboleggiare la forza possente e la capacità di rinascita del popolo americano nei momenti difficili, nonché della Borsa di risollevarsi. L'opera avrebbe dovuto essere rimossa, ma oggi è diventata uno dei simboli più noti degli States ed uno dei monumenti più visitati. Tornato nella sua città, aveva costruito la sua dimora fuori città, in contrada Pozzo Bollente. Negli ultimi anni, viveva soprattutto a Vittoria ed era tornato sempre più di rado negli Stati Uniti. Aveva accarezzato un sogno e stava lavorando ad un'ultima grande opera che voleva regalare alla sua città: due cavalli in bronzo da 40 metri situati uno di fronte all'altro a sormontare il fiume Ippari: un sogno rimasto incompiuto. Voleva fare diventare casa sua un centro di aggregazione mondiale di artisti giovani. L'ultima apparizione pubblica nel settembre scorso quando i quattro candidati sindaco di Vittoria (Salvatore Di falco, Piero Gurrieri, Salvatore Sallemi, Francesco Aiello) si recarono nella sua casa per pianificare questi progetti. Numerosi i messaggi alla sua morte. Il giudice Bruno Giordano, vittoriese, magistrato di Cassazione, scrive: ““Non sarebbe giusto, non basterebbe, non sarebbe vero dire che Arturo è stato un grande artista, uno scultore. Egli è stato molto di più: estroso, coraggioso, ambizioso, generoso, provocatore. Ha visto il mondo come altri non l’hanno visto e ha dato al mondo molto di più di quello che ha avuto e visto. Un visionario della bellezza. Voleva donare a Vittoria la grandezza che merita. Un’opera incompleta, come capita ai grandi. Che la sua terra gli sia grata!” La camera ardente sarà allestita a Vittoria presso l'ex convento delle Grazie, nei pressi di piazza del Popolo.
La notizia della morte di Arturo Di Modica si è subito divulgata sui social in pochissimo tempo.
La camera ardente è stata allestita alla sala Giudice, al chiostro delle Grazie. I funerali si svolgeranno lunedì pomeriggio alle ore 16 nella Chiesa di San Giovanni Battista. La Commissione straordinaria ha proclamato per la giornata di lunedì il lutto cittadino.
Vittoriese di nascita, all'età di diciannove anni Arturo Di Modica lasciò la città natale alla volta di Firenze per seguire la sua passione. Qui frequentò la rinomata Scuola Libera di Nudo presso l'Accademia di Belle Arti.
Nel '73 decise di trasferirsi negli Stati Uniti e si stabilì a New York dove
aprì uno studio in Crosby Street, nel quartiere di Soho. Proprio qui divenne famoso per la scultura bronzea Charging Bull, (conosciuta anche come il Toro di Wall Street. Il 1987 è l'anno che gli regalò la fama e lo consacrò facendolo conoscere al pubblico internazionale grazie a un gesto nato quasi come una goliardata. Nel mezzo della grande crisi del mercato finanziario della fine degli anni '80, Di Modica decise di realizzare un grande toro di bronzo e di posizionarlo, senza chiedere autorizzazioni, davanti a Wall Street. Il toro che carica, troneggia al Bowling Green Park nel quartiere della borsa di New York e simboleggia la tendenza al rialzo dei mercati finanziari. La scultura costata 350mila dollari, oggi è una delle opere più conosciute ed amate. Infatti, esistono altri tori: uno a Shanghai e uno a Londra. Ma la passione di plasmare col fuoco il bronzo ha spinto il maestro Di Modica ad ideare e progettare due imponenti cavalli portando indietro le lancette dell'orologio al tempo dei greci, quando la valle dell'Ippari era popolata da cavalli. Un'opera maestosa che Arturo Di Modica voleva dedicare alla città che gli ha dato i natali. Un progetto ambizioso, che prevedeva di posizionare due grandi cavalli alti 40 metri sulle sponde del fiume Ippari. Un impegno a cui il maestro lavorava da tempo ma che purtroppo subisce oggi una battuta d’arresto.
Grazie al suo acume, alla sua passione e alla sua dedizione per l'arte, ha permesso di far conoscere il nome di Vittoria in giro per il mondo.
“Arturo Di Modica, un grandissimo visionario scultore ed un geniale arguto artista, celebrato e conosciuto nel mondo intero, specie per alcune sue opere visitate ogni giorno da migliaia di persone, ma anche un uomo coraggioso ed intraprendente che ha voluto anche imporre con estrema tenacia la sua arte universale. È stato un grande onore ed una grande emozione per me aver avuto la possibilità di conoscerlo ed incontrarlo più volte nel corso di questo mio periodo a Vittoria. Tra noi era nata una spontanea ed immediata simpatia ed amicizia, tanto che avevo voluto invitarlo al primo importante atto dell’azione della Commissione Straordinaria a Vittoria, ovvero la firma del Patto per la sicurezza di Vittoria, alla presenza del Direttore Generale della Pubblica Sicurezza e Capo della Polizia, prefetto Franco Gabrielli. Cerimonia che si è svolta, presenti tutte le autorità istituzionali della provincia, nel magnifico tempio della cultura di Vittoria, il Teatro Vittoria Colonna. Anche in quella circostanza, Arturo, è stato protagonista, avendo esposto su nostra richiesta, nel foyer del Teatro, una copia perfetta del “Charging Bull” di New York. Io lo ricorderò anche per la sua profonda umanità e la sua straordinaria intelligenza. Ci sentivamo spesso e, più volte, abbiamo condiviso piacevoli momenti a tavola. Ciao Mitico Arturo. Mi mancherai,”- ha dichiarato il Commissario straordinario Filippo Dispenza.
"Oggi per la Sicilia e per il mondo intero è un triste giorno perché, stanotte, all’età di ottant’anni, dopo una lunga malattia, è venuto a mancare, nella sua casa di Vittoria, il Maestro Arturo Di Modica, il celebre artista noto per il ‘Toro di Wall Street‘, “Charging Bull”, una scultura in bronzo del 1989, simbolo del capitalismo di stampo prettamente americano, che, posta proprio davanti alla Borsa di New York, raffigura un possente animale nell’atto di caricare. Un’altra sua opera, “Bund Bull”, questa volta raffigurante un animale più giovane e rappresentante la rampante società cinese, venne installata, nel 2010, a Shangai. Sicuramente, però, quella a cui teneva di più sarebbe stata la sua ultima, “I Cavalli dell’Ippari”, pensata per la sua città, un progetto che avrebbe visto un arco, formato da due cavalli rampanti, sempre in bronzo, posti l’uno di fronte all’altro e da piazzare nell’omonima valle nei pressi di Vittoria". A sottolinearlo è l'assessore regionale dei Beni culturali e dell'Identità siciliana Alberto Samonà, ricordando l'artista, scomparso oggi.