Concussione, assolto l'ex primario dell'ospedale di Ragusa Massimo Civello
E’ stato assolto in appello il chirurgo modicano Ignazio Massimo Civello, già primario del reparto di Chirurgia dell’ospedale Civile di Ragusa. Era accusato di concussione, falso e lesioni gravissime.
I giudici d’appello gli hanno revocato anche tutte le misure civilistiche di risarcimenti, spese legali e provvisionali. Civello, difeso dagli avvocati Michele Sbezzi e Carmelo Grasso, si era appellato alla sentenza di primo grado, dell’ottobre 2016, che l’aveva condannato a sette anni e sei mesi di reclusione, oltre al pagamento delle spese processuali e alla esclusione dall'attività lavorativa.
L’inchiesta che coinvolse l’ex primario venne condotta nel 2011 dai carabinieri dei Nas che l’avevano denominata «Alpi Iblee».
Secondo quanto riportano gli atti d’indagine dei carabinieri, si contestavano al professionista «numerosi casi di concussione ai danni di altrettanti pazienti, indotti dal primario a richiedere le sue prestazioni a pagamento con la falsa prospettazione, in caso contrario, di lunghissime liste d’attesa dando la priorità a quei pazienti che erano transitati nello studio privato del medico». Durante il processo di primo grado venne condannato anche un collaboratore del medico, oggi assolto.