Bilancio anticovid nel Siracusano: 4.000 identificati
I Carabinieri del Comando Provinciale di Siracusa continuano ad essere quotidianamente impegnati nelle attività di prevenzione connesse alla pandemia da virus Sars COV-2 c.d. COVID 19, volte a garantire il rispetto delle disposizioni vigenti connesse alla difficile situazione sanitaria.
Particolare impegno è stato profuso nel periodo dal 16 al 31 gennaio di quest’anno, durante il quale la regione Sicilia è stata inserita nella c.d. “zona rossa”. Infatti, in tutto il territorio provinciale, l’Arma dei Carabinieri ha svolto molteplici servizi straordinari di controllo mediante l’impiego di pattuglie, anche appiedate, impegnate nello svolgimento di posti di controllo lungo le arterie stradali di maggiore affluenza e nei luoghi ove erano stati segnalati assembramenti di vario genere.
Oggi, con il transito della regione in “zona arancione”, è possibile fare un bilancio delle condotte maggiormente riscontrate durante i controlli e oggetto anche di sanzioni di vario tipo ai sensi del D.P.C.M. emesso dal governo nazionale per il contenimento della pandemia.
In soli quindici giorni, infatti, a fronte di oltre 3950 persone controllate, ben 490 sono state sanzionate per mancato rispetto delle norme “anti – covid”.
Durante i servizi di controllo e vigilanza, i Carabinieri hanno proceduto anche al controllo di 918 attività e esercizi commerciali, di cui 7 sono stati sanzionati amministrativamente per l’inosservanza dei decreti anti-COVID; per 5 di essi è stata disposta la chiusura provvisoria per giorni 5, alla quale potrà seguire anche un formale provvedimento di sospensione temporanea dell’attività da parte della Prefettura Aretusea.
Ovviamente i servizi di controllo predisposti dal Comando Provinciale dei Carabinieri di Siracusa verranno svolti anche in questo periodo, anche con il transito in c.d. “zona arancione”, al fine di vigilare sul rispetto delle regole in questo difficile momento storico, con l’obiettivo di contribuire ad una rapida uscita da questa emergenza.