Il neonato abbandonato a Ragusa, il pm dei Minori: "Tutelare la privacy"
Nel rispetto della libertà di stampa e del diritto di cronaca, si invitano le testate giornalistiche e le fonti di informazione a contemperare i suddetti diritti, con la necessaria tutela della vita privata e dell'immagine del piccolo Vittorio Fortunato". Lo scrivono in una nota congiunta il Procuratore, Caterina Ajello, e il presidente del Tribunale per i minorenni di Catania, Roberto Di Bella, sul neonato avvolto in una coperta e abbandonato in una busta della spesa lasciata in un bidone della spazzatura nelle scorse settimane a Ragusa. "Non può infatti essere ignorato - aggiungono la procuratrice Ajello e il presidente Di Bella - che questo 'battage' pubblicitario danneggia comunque il bambino, già nato con una sorte avversa per essere stato rifiutato dai genitori naturali, e pregiudica anche la famiglia che lo sta accudendo. Infatti nessun essere umano apprenderebbe con gioia di essere stato rifiutato da chi lo ha messo al mondo (e verosimilmente anche gettato nell'immondizia). E questo clamore, oltre a diffondere la notizia in modo capillare in tutto il territorio nazionale, inevitabilmente contribuisce a logorare le persone che lo hanno accolto amorevolmente, e che invece vorrebbero proteggere il minore da una pubblicità fatalmente pregiudizievole. Pertanto - concludono la procuratrice Ajello e il presidente Di Bella - si chiede nell'interesse superiore del suddetto minore, di modulare la doverosa informazione, in guisa da contemperare le suddette diverse esigenze, comunque meritevoli entrambi della massima tutela, nella consapevolezza che comunque tutti auspichiamo un futuro sereno ad un bambino, che ha iniziato in modo così tragico la sua esistenza".