"Dipendenti fantasma" nei cimiteri di Palermo, 18 misure cautelari
'Dipendenti-fantasma' nel settore dei servizi cimiteriali. Carabinieri del Nucleo investigativo e polizia municipale di Palermo hanno eseguito una misura cautelare nei confronti di 18 dipendenti comunali assenteisti. Disposto per gli indagati l'obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria emessa dal gip, su richiesta della procura, per falsa attestazione di presenza in servizio e truffa ai danni dell'amministrazione comunale. L'indagine ha consentito di documentare condotte penalmente rilevanti per 55 impiegati, piu' di un terzo dei circa 150 dipendenti dei Servizi cimiteriali. Tra questi il giudice ha ritenuto di applicare la misura cautelare per coloro che, avendo commesso numerose violazioni, o avendo precedenti penali, presentino un rischio concreto e attuale di reiterazione del reato.
L'attivita' investigativa e' partita da alcune segnalazioni anonime che hanno fatto emergere un diffuso assenteismo di molti dipendenti dell'ufficio comunale competente per gli impianti cimiteriali, i quali attestavano falsamente gli orari di svolgimento delle proprie mansioni. In particolare, l'attivita' dei carabinieri si e' concentrata sulle assenze dei dipendenti, sia comunali che delle società . partecipate Reset e Coime che prestano servizio negli uffici dei Servizi cimiteriali del Comune di Palermo, in via Lincoln. Un elevato numero di impiegati comunali effettuavano timbrature anche multiple per conto di altri colleghi per attestarne le presenze in servizio, nonche' allontanamenti autonomi non giustificati. Nel corso di 5 mesi d'indagine, i carabinieri hanno documentato quasi duemila timbrature sospette, di cui 240 sviluppate e contestate, a testimonianza di un fenomeno generalizzato tra gran parte dei dipendenti dell'ufficio comunale. L'attivita' investigativa dell'Unita' operativa della Polizia municipale si e' concentrata, invece, su un gruppo di addetti ai servizi di assistenza ai funerali e pertanto impiegato prevalentemente in mansioni esterne. Anche in questo caso e' risultato un massiccio assenteismo da parte dei dipendenti che si intrattenevano in giro per la citta' a svolgere attivita' personali.
Ecco l'elenco degli indagati nelle indagini sull'assenteismo negli uffici del settore cimiteriale del Comune di Palermo cui il giudice per le indagini preliminari Ermelinda Marfia ha applicato l'obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria: Salvatore Buongiorno, 53 anni Francesco Confalone, 63 anni, Giovanni Crivello, 59 anni, Gioacchino D'Asaro, 64 anni, Antonino Di Fede, 61 anni, Francesco Di Giovanni, 48 anni, Rosario Di Vincenzo, 64 anni, Giuseppe Fini, 62 anni, Lucio Marullo, 54 anni, Domenica Occhipinti, 49 anni, Napoleone Pirinei, 46 anni, Giuseppe Polizzi, 50 anni, Salvatore Pullara, 53 anni, Maurizio Romeo, 52 anni, Luigi Runza, 53 anni, Antonino Russo, 46 anni, Domenico Schimmenti, 50 anni, Aurelio Scirè, 61 anni. Oltre alle 18 persone con la misura cautelare ci sono altri 37 indagati.