Musumeci mette alla porta i migranti, il sindaco di Pozzallo: la politica trovi le soluzioni
"Entro le 24 di domani tutti i migranti presenti negli hot-spot e in ogni centro di accoglienza della Sicilia dovranno essere improrogabilmente trasferiti in strutture fuori dall'isola". Lo prevede l'ordinanza firmata nella notte dal Governatore siciliano Nello Musumeci.
La misura è stata presa - spiega Musumeci - perché "allo stato non è possibile garantire la permanenza nell'Isola nel rispetto delle misure sanitarie di prevenzione del contagio". "La Regione Siciliana, mediante le A.S.P. territorialmente competenti, - prosegue l'ordinanza - mette a disposizione delle autorità nazionali il personale necessario ai controlli sanitari per consentire il trasferimento dei migranti in sicurezza". Il provvedimento di 33 pagine firmato da Musumeci dispone inoltre che "al fine di tutelare e garantire la salute e la incolumità pubblica, in mancanza di strutture idonee di accoglienza, è fatto divieto di ingresso, transito e sosta nel territorio della Regione Siciliana da parte di ogni migrante che raggiunga le coste siciliane con imbarcazioni di grandi e piccole dimensioni, comprese quelle delle O.N.G." "La mancata osservanza degli obblighi di cui alla presente ordinanza comporta le conseguenze sanzionatorie previste dalla legge vigente", conclude.
L’Ordinanza appena emanata dal Presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci - con la quale prevede che entro domani tutti i migranti presenti nelle strutture di accoglienza siciliane debbano essere trasferiti fuori dalla regione e vieta l’ingresso, il transito e la sosta nel territorio dell’isola ad ogni migrante che la raggiunge con qualsiasi tipo di imbarcazione – odora di populismo istituzionale perché, come dichiarato dallo stesso, non potrà che essere impugnata dal Consiglio dei Ministri.
Al Presidente della Regione Siciliana è riconosciuto il diritto di partecipare alle sedute del Consiglio dei Ministri, con il rango di ministro, qualora vengano trattate materie di suo interesse, ma certamente non può travalicare le sue competenze.
Perché non lo ha fatto finora?
“La politica è un’attività complessa – afferma il Sindaco di Pozzallo Roberto Ammatuna – perché ha lo scopo primario di trovare soluzioni ai problemi e non può limitarsi, soprattutto da parte di chi riveste cariche istituzionali importanti, a mere elencazioni di manifestazioni di volontà”.
“Pur tralasciando per un attimo l’ovvia impugnativa del Consiglio dei Ministri – prosegue il primo cittadino di Pozzallo – ma si può ritenere attuabile una Ordinanza che in sole 24 ore prevede lo spostamento – verso dove non si sa – di tutti i migranti presenti nel territorio ed impone il divieto – con quali modalità non si capisce - di ingresso nell’isola agli stessi?”.
“Certo nessuno vuole nascondersi dietro un dito e sostenere l’inesistenza del problema –continua Ammatuna – ma lo stesso va affrontato con i modi e gli interlocutori giusti: il Presidente del Consiglio deve mettere al primo punto dell’agenda politica del governo il tema dell’immigrazione, magari recandosi direttamente nei luoghi coinvolti ed interloquire con i sindaci che stanno in prima linea per trovare soluzioni che tengano conto in contemporanea dell’accoglienza e della sicurezza dei territori”.
IL VIMINALE: TOCCA ALLO STATO DECIDERE
Quella dei migranti é una materia di competenza statale, un'ordinanza regionale dunque non può incidervi. Così fonti del Viminale sull'ordinanza del governatore siciliano Nello Musumeci. Le stesse fonti sottolineano che non si vuole polemizzare con Musumeci, sapendo anche che la Sicilia è sottoposta ad una pressione migratoria eccezionale che si sta facendo il possibile per allealleggerire.
L'immigrazione, come anche l'ordine pubblico, sono materie di competenza nazionale. Ecco perché un presidente di Regione o un sindaco possono anche firmare ordinanze su questi temi (ad esempio la sindaca di Augusta aveva vietato gli sbarchi dalla nave-quarantena), ma esse verranno disattese ed impugnate da Palazzo Chigi e dunque rimarranno senza validità.