'Sfregio' alla Porta d'Europa a Lampedusa: i social network si scatenano
Arrivano anche sui social le reazioni 'all'impacchettamento' notturno della Porta d'Europa di Lampedusa, imballata con sacchi di plastica e nastro adesivo. Per alcuni si è trattato di un omaggio all'artista Christo, scomparso tre giorni fa. Per altri una protesta contro gli sbarchi sull'isola che non si sono fermati neanche durante l'emergenza Covid. "Lampedusa in memoria dell'artista Christo - si legge in un post su Fb - La Porta d'Europa è stata impacchettata, memoria e ricordo di protesta per un territorio requisito dal governo nazionale ed europeo per essere utilizzato come primo approdo d'Europa dei flussi migratori, violando il territorio, il paesaggio, l'ambiente a scapito di un'economia prevalentemente basata su turismo e pesca". "Lampedusa - si legge in un altro post - comincia ad essere stufa di sbarchi e di un governo che favorisce l'immigrazione. Siamo in emergenza Covid per tutta Italia tranne che per Lampedusa, dove gli sbarchi sono a go go. La Porta d'Europa impacchettata a dovere e spedita all'Unione europea e a questo governo pro-immigrazione. Vogliamo vivere di turismo, non d'immigrazione".