Siracusa, l'Asp avvia la terapia domiciliare precoce per i pazienti covid
Oggi prendono il via le USCA, le Unità Speciali di Continuità Assistenziale, le equipe mediche previste dal D.L. n. 14 che la ASP di Siracusa, a seguito di un avviso pubblico, ha deliberato lo scorso 26 marzo.
Dopo l’approvvigionamento degli adeguati DPI e la necessaria formazione, i medici delle USCA sono da oggi attivi sul territorio. Sarà grazie a loro e ai medici curanti e ai pediatri, che a Siracusa sarà possibile avviare la terapia domiciliare precoce per i pazienti covid. Una strategia di attacco rivoluzionaria che vede l’ASP aretusea tra le prime ad avviarla nel sud.
“Nel Nord Italia – afferma la Direzione aziendale - questa sperimentazione sta dando importanti risultati. L’idea è quella di affrontare questo nemico invisibile fin dalle prime battute. Cominciare una terapia domiciliare precoce significa infatti modificare l’esito della malattia, migliorando la prognosi e abbassando il numero dei ricoveri, specialmente quelli critici, col vantaggio di decongestionare gli ospedali e le terapie intensive”.
A tal fine l’ASP ha istituito un Comitato Tecnico Scientifico della Terapia domiciliare precoce Covid, coordinato dal direttore sanitario Anselmo Madeddu e costituito dal primario di Malattie infettive Antonella Franco, dai primari di Medicina Roberto Risicato e Salvo Italia, dal rappresentante della SIMG Irene Noè, dal rappresentante della FIMP Salvo Patania, dal direttore ff delle Cure primarie Giuseppe Bruno e dal consulente esperto Carlo Gilistro. Il Comitato tecnico scientifico vigilerà sul protocollo terapeutico, che sarà comunque sempre prescritto dall’infettivologo.