L'Asp di Siracusa: carenza di dispositivi di sicurezza in tutto il territorio nazionale
Con una nota indirizzata a tutte le organizzazioni sindacali della dirigenza sanitaria e non e del comparto, il direttore generale dell’Asp di Siracusa Salvatore Lucio Ficarra assieme ai direttori sanitario e amministrativo Anselmo Madeddu e Salvatore Iacolino, si rimette al senso di responsabilità richiesto in questo momento di grande emergenza, invitando tutti a prendere atto con oggettività della carenza di dispositivi di protezione individuali, problematica che investe tutto il territorio nazionale. Contestualmente rivolge un caloroso plauso, consenso e riconoscimento a nome dell’Azienda, a tutti gli operatori della sanità che stanno rendendo, in un momento così emergenziale e faticoso, encomiabile impegno e sacrificio.
“Continuano a pervenire lettere di proteste inerenti la mancanza di dispositivi di protezione individuale per gli operatori dell’Azienda – scrive la direzione strategica aziendale – che, come è noto, rappresenta un dato oggettivo che investe tutto il territorio nazionale. Come si evince da tutte le testate giornalistiche, nonché nell’ultimo decreto legge n. 18 del 17 marzo 2020 in ordine alle “Misure di potenziamento del Servizio sanitario nazionale e di sostegno economico per famiglie, lavoratori e imprese connesse all’esigenza epidemiologica da Covid-19”, gli articoli 5,15 e 16 dettano le ulteriori misure di protezione a favore dei lavoratori della collettività, stante “l’inadeguata disponibilità”. Ad oggi, in un momento così complesso per tutta la sanità, l’Asp di Siracusa ha cercato in tutti i modi e continua a farlo, di assicurare presidi di protezione a garanzia della sicurezza di tutti gli operatori sanitari”.