Palermo, al cimitero dei Rotoli 8 persone indagate per corruzione
Indagine dei carabinieri al cimitero dei Rotoli di Palermo. Otto tra impiegati comunali e dipendenti Reset sono indagati per corruzione. Secondo gli investigatori sarebbero state riscontrate irregolarità sulla tumulazione dei defunti. Questa mattina e per tutto il pomeriggio si sono svolte perquisizioni anche in casa degli indagati. L'attività del cimitero oggi è stata sospesa. I militari hanno fotografato tutte le salme che si trovano in deposito. Sono state verificare anche le posizioni di due medici che operano all'interno del camposanto. Il sindaco Leoluca Orlando ha chiesto al segretario generale di acquisire "ogni possibile e necessaria informazione e valutare quindi l'adozione di adeguati provvedimenti cautelativi". Già nelle scorse settimane c'erano stati alcuni controlli dei carabinieri all'interno del cimitero e in passato sono stati controllati anche gli ingressi e le uscite dei dipendenti.
Oltre agli otto dipendenti comunali e della Reset sono indagati anche due medici incaricati dall'Asp di Palermo con il compito di certificare le operazioni cimiteriali straordinarie effettuate nel cimitero dei Rotoli. Anche per i sanitari l'accusa è di corruzione.