Palermo, 18 condanne in Appello a cosca Santa Maria Gesù
Due assolti e 18 condannati nel processo di appello contro la mafia di Santa Maria di Gesù e Villagrazia a Palermo nato dall'indagine "Brasca" dei carabinieri. Durante le intercettazioni nell'inchiesta - scrive il Giornale di Sicilia - gli investigatori scoprirono che Alfredo Giordano, ex direttore di sala del teatro Massimo, era un mafioso. La seconda sezione della Corte d'appello, presieduta da Fabio Marino, ha deciso condanne per oltre un secolo di carcere, scagionando due imputati, mentre in primo grado tutti erano stati condannati. Le assoluzioni riguardano Gaspare La Mantia e Giovanni Piacente. La corte ha anche disposto la restituzione dell'azienda edile sequestrata a La Mantia. Sono stati condannati Antonio Adelfio 7 anni e 4 mesi, Vincenzo Adelfio 9 anni e 4 mesi, Antonino Capizzi 8 anni e 8 mesi, Salvatore Maria Capizzi 6 anni, Salvatore Di Blasi 6 anni e 6 mesi, Stefano Di Blasi 4 anni, Francesco Di Marco 6 anni e 6 mesi, Gaetano Di Marco 6 anni e 4 mesi, Andrea Di Matteo 6 anni per estorsione, Fabrizio Gambino 6 anni, Alfredo Giordano, 4 anni e 8 mesi, Giovanni Messina 6 anni e 10 mesi, Antonino Pipitone 14 anni e 2 mesi, Santi Pullarà 6 anni, Gregorio Ribaudo 6 anni, Mario Taormina 8 anni e 6 mesi, Giovanni Tusa 6 anni, Antonino Carletto 2 anni e 8 mesi. Quest' ultimo è un ex primario dell'ospedale Buccheri La Ferla accusato di fittizia intestazione di beni. Mariano Marchese che era stato arrestato nel blitz del marzo 2016 è deceduto.