'Gettonopoli' ad Aci Catena, deputata del M5s è teste di accusa
Le deposizioni della parlamentare regionale del M5s Angela Foti, che chiese l'accesso agli atti, e dei consulenti informatici della Procura, presenti in aula come testi dell'accusa, hanno caratterizzato l'udienza del processo all'allora sette consiglieri del Comune di Aci Catena indagati, a vario titolo, per falso in atto pubblico e truffa allo Stato nell'ambito di un'inchiesta su una presunta 'gettonopoli'. Imputati davanti alla prima sezione penale del Tribunale monocratico di Catania, presieduto da Grazia Anna Caserta, sono: Giuseppe Aleo, Salvatore Leonardi, Luigi Citraro, Gianluca Grancagnolo, Venerando Sapuppo, Giuseppe Sorbello e Giuseppe Urso. L'udienza è stata aggiornata al prossimo 29 maggio per ascoltare alcuni attivisti locali del M5s. Dalle indagini della sezione di Pg della polizia di Stato della Procura di Catania, diretta dal vice questore Salvatore Di Bella, nate da un esposto del senatore Mario Michele Giarrusso del M5s, è emerso, secondo l'accusa, che alcuni consiglieri comunali risultavano contemporaneamente presenti in due commissioni. Riscontri dei presunti reati sono stati riscontrati nelle verifiche dei documenti cartacei e degli hard disk dei computer dei consiglieri comunali sequestrati. Nelle ipotesi di truffa le somme contestate oscillano tra i 51 e i 1.300 euro circa. Dall'inchiesta sono usciti otto dei 15 iniziali indagati la cui posizione è stata archiviata dal Gip Sebastiano Fabio Di Giacomo Barbagallo.