Modica, ottantenne ammalato e senza assistenza salvato dalla Polizia locale
Da tre mesi viveva in condizioni disumane, malato e senza alcuna assistenza, in un casa isolata in mezzo alla campagna modicana. Sono stati gli agenti della Polizia locale a fare la scoperta dopo la segnalazione di un parente che vive all'ester. Agli occhi degli agenti, quando sono arrivati nell'abitazione angusta, sporca, priva di servizi, si è presentata una scena raccapricciante: un uomo di 80 anni, allettato, magrissimo, senza alcuna assistenza, che viveva in quella casa, ubicata in una zona inaccessibile ai mezzi, in Contrada Scalonazzo, priva di servizi igienici e con il pavimento sporco di urina e feci. Una pattuglia della polizia locale, coordinata dal vice comandante Giorgio Ruta, si è portata in zona e, a piedi, ha raggiunto la casa. Una volta entrati all’interno “lo spettacolo” era indescrivibile. L’anziano era allettato, con abiti sporchi addosso e viveva tra le feci. La polizia locale, a quel punto, ha chiesto l’intervento del 118. Un’ambulanza si è portata in zona e gli operatori sanitari hanno dovuto percorrere con la lettiga circa 300 metri a piedi per raggiungere il vecchio immobile. Il poveretto ha dichiarato che per un certo periodo lo aveva assistito un uomo col quale, però, aveva litigato per cui era rimasto da solo senza possibilità di chiedere aiuto anche perché non aveva familiari a cui rivolgersi. Ha anche confessato che non si lavava almeno da otto mesi ed era allettato da circa tre mesi . L’anziano è stato trasportato al Pronto Soccorso e, successivamente, ricoverato all’Ospedale Maggiore. La polizia locale ha sollecito l’intervento degli organi competenti per prendersi cura dell’uomo.