Ragusa, Uffici giudiziari “in terapia”: si spendono altri soldi pubblici
Altri lavori nelle attuali sedi giudiziarie di Ragusa per accertare eventuali criticità strutturali. A quelli già consegnati alla ditta appaltatrice per le verifiche tecniche nell’edificio di via Natalelli (circa 100mila euro), si aggiungono, ora, quelli per le verifiche nel palazzo ex Ina di piazza San Giovanni, dove sono sistemati altri uffici del Tribunale di Ragusa, per un importo di 48.000 euro. Spese che gravano sul bilancio del Comune ragusano.
Altri soldi pubblici, dunque, in chiara violazione della norma sull’invarianza finanziaria contenuta nella riforma della geografia giudiziaria del 2013 che, all’articolo 10 recita: “dal presente provvedimento (l’accorpamento di un Tribunale ad un altro) non devono derivare nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica”. Un articolo superato con grande disinvoltura nel caso dell’accorpamento del Tribunale di Modica a quello di Ragusa. Basterebbe elencare i costi per l’affitto di diversi locali, tra l’altro poco adatti ad ospitare uffici giudiziari, soprattutto per ragioni di sicurezza nei posti di lavoro.
Le verifiche tecniche disposte, se, da un lato, serviranno a dare maggiore tranquillità a chi opera in queste strutture, confermano gli allarmi che sono arrivati, già cinque anni fa dai vertici del Tribunale di Ragusa, e ribaditi, nei primi di ottobre dell’anno scorso, dal Comitato Pro tribunale di Modica, in netto disaccordo con le rassicurazioni che sono arrivate, invece, dalla Prefettura di Ragusa.
Se gli accertamenti in corso dovessero dare responsi negativi sulla sicurezza dei due edifici, quali scenari potrebbero aprirsi? E’ questa la domanda che si pongono in molti, soprattutto in relazione all’ipotesi di trasferire il Tribunale di Ragusa nel vicino Palazzo della Società Tumino che, dopo un trentennio, troverebbe finalmente una sua destinazione. Anche in questo caso, un fiume di soldi pubblici per il canone di affitto.
E tutto questo, continuando ad ignorare l’esistenza, di un Palazzo di Giustizia, quello di Modica ( antisismico, moderno, dotato di tutte le misure di sicurezza degne di questo nome) costato circa 12 milioni di euro e inopinatamente chiuso. Al di là di ogni ragionevole dubbio!