Taranto, chiusi cinque negozi di cannabis ligth
Al termine delle operazioni di perquisizione, iniziate ieri, compiute dalla Guardia di finanza di Taranto in 50 negozi al dettaglio e grossisti (una quarantina nella provincia ionica, il resto nelle regioni Campania, Calabria, Lazio, Sicilia e Lombardia) costituenti una delle reti di distribuzione della cannabis light che alimenta il mercato nazionale, sono stati apposti i sigilli a cinque esercizi commerciali ubicati a Taranto (3 dei quali muniti di distributore automatico H24), perché dedicati in forma esclusiva, o comunque prevalente, alla vendita o distribuzione dei prodotti vietati. I finanzieri, su disposizione della procura, hanno verificato se fossero stati messi in vendita prodotti derivanti dalla canapa con una percentuale di Thc superiore allo 0,5 per cento, considerata illegale. Nel complesso sono stati sottoposti a sequestro: una tonnellata e 200 chilogrammi di infiorescenze di canapa sativa; 120 litri di bevande e liquidi contenenti THC; 2.600 prodotti alimentari derivanti dalla canapa sativa (caramelle, lecca lecca, ecc.); 4.500 articoli e strumenti utilizzati per il confezionamento e l'ingestione/inalazione/combustione dell'infiorescenza di canapa (trinciatori e vaporizzatori); 4.000 locandine che pubblicizzavano i prodotti vietati. I responsabili risultano tutti indagati per il reato di spaccio di sostanze stupefacenti.