Clive Richardson: "Siamo stati noi a cercare Zamparini per rilevare il Palermo"
"Negli ultimi sei mesi cercavamo opportunità d'investimento in tutto il mondo. Siamo stati noi a cercare il Palermo. Questa per noi rappresenta una grande opportunità". Lo ha detto l'ad della Global Futures Sports and Entertainment, Clive Richardson. L'uomo che ieri ha annunciato di avere comprato il Palermo non ha fatto chiarezza sui nomi degli investitori, non ha risposto alle domande dei cronisti, limitandosi a frasi di circostanza. "Non c'è un singolo proprietario - prova a chiarire Richardson - ma non possiamo rendere noto adesso tutto l'organigramma societario che verrà comunicato in seguito. Non ci sarà un singolo proprietario, ma figurerà un insieme di proprietari". Poche parole chiare anche sulle prossime azioni della nuova società. "Abbiamo diversi appuntamenti in agenda - dice Clive Richardson - non siamo sicuri di quello che faremo nei prossimi giorni, siamo appena arrivati, abbiamo visto la situazione societaria soltanto adesso. Non sappiamo come è strutturato il club, fra una settimana o un mese vedremo chi metteremo nell'organigramma del club".
"Mi avete accusato ingiustamente, avete detto che non volevo vendere, ma cercavo un acquirente da cinque anni. Avete interpretato male il mio pensiero. Al club si sono avvicinate persone che mi volevano truffare e il Palermo non merita questo". Anche all'ultima conferenza stampa, Maurizio Zamparini non perde occasione per una stilettata a chi lo ha criticato nelle ultime stagioni. L'ex patron del Palermo calcio, nel corso della conferenza stampa di presentazione della nuova società che ha acquisito il club rosanero, ha fatto un excursus della propria gestione, poi è andato via senza accettare domande. "Non so se dire se questo è un giorno bello o triste - ha ammesso Zamparini - il calcio è stata una cosa importantissima della mia vita ed è una cosa triste lasciare il Palermo. Ho avuto la fortuna di trovare chi continuerà il mio lavoro come un padre ha la fortuna quando trova un figlio che porta avanti quello che ha fatto nel corso della propria vita".
Una conferenza stampa durata una quarantina di minuti non ha chiarito i dubbi sulla nuova proprietà del Palermo. Anzi, li ha amplificati: risposte evasive, una dichiarazione senza accettare domande da parte dell'ormai ex patron Maurizio Zamparini e poca chiarezza sui programmi futuri. Al tavolo della conferenza stampa si sono accomodati il responsabile dell'area tecnica Rino Foschi, l'ex nazionale inglese David Platt, Maurizio Zamparini, l'ad della Global Futures Sports and Entertainment Clive Richardson, il suo collaboratore James Share e l'advisor Maurizio Belli. Dopo una lunga introduzione, il discorso di Zamparini è stato salutato dagli applausi dei suoi dipendenti, tutti riuniti in fondo alla sala stampa. Poche le parole chiare. "La struttura finanziaria del club verrà definita fra qualche tempo - dice Belli - i tempi riguardano lo stato dell'azienda che stiamo analizzando in questo momento. L'accollo dei debiti è solo un aspetto tecnico. La società è costata 10 euro". "Capisco le vostre domande - dice David Platt, consulente del gruppo di nuovi proprietari - sono tutte cose che riguardano il business. C'è tanta burocrazia, regolamenti che nemmeno io capisco. Quello che conta è che la squadra continui a fare bene a cominciare da sabato".