Riciclaggio, professionisti in affari con la mafia: 8 condanne a Palermo
La seconda sezione del Tribunale di Palermo ha condannato otto persone che rispondevano a vario titolo di riciclaggio, reimpiego di capitali illeciti, peculato e intestazione fittizia di beni, reati aggravati dall'avere favorito Cosa nostra. Giorgio Marcatajo ha avuto 2 anni e 10 mesi, mentre Angelo Graziano e' stato condannato a sei anni, Francesco Graziano a 14 anni e due mesi e il boss Vincenzo Graziano a 4 anni e 2 mesi, Francesco Cuccio a 5 anni e 6 mesi, Giuseppe Messeri e Ignazio Misseri a 2 anni e 9 mesi ciascuno. Pena piu' bassa a Maria Virginia Inserillo: un anno e sei mesi. Secondo l'accusa, il gruppo avrebbe fatto capo all'avvocato Marcello Marcatajo, padre di Giorgio, morto mentre si trovava agli arresti domiciliari, nel 2016. Secondo le accuse, scaturite nell'operazione del gennaio 2016, professionisti curavano affari e compravendite immobiliari del clan dell'Acquasanta di Palermo.