Spazio, scuola di Trapani: "Noi i primi in questa fase, tante eccellenze"
"Ci siamo arrabbiati, ma non ho alzato il telefono per chiamare qualcuno o il mio collega di Napoli per dirgli 'ma che state combinando'. La nostra filosofia e' 'non ti curar di lor, ma guarda e passa'. Per noi e' importante fare crescere la qualita' della nostra scuola, questi ragazzi, le loro competenze e il loro entusiasmo contagioso per quello che fanno". Parla all'AGI il professore Erasmo Miceli, dirigente scolastico dell'Istituto Tecnico Industriale "L. Da Vinci", di Trapani, che ha chiuso al primo posto su 148 squadre di tutto il mondo, la fase intermedia - la "3D Competition Simulation Submission" - del prestigioso torneo internazionale di robotica aerospaziale organizzato dal Mit di Boston e dalla Nasa, lo Zero Robotics High School Tournament 2018. Il Righi di Napoli, sottolineano dall'istituto trapanese "ha cantato vittoria troppo presto". Miceli spiega che in caso di vittoria gli sponsor sono gia' pronti: l'anno scorso era scesa in campo un privato, una ditta che aveva pagato i biglietti aerei, "quest'anno i sindaci di Erice e Trapani si sono detti disponibili a finanziare l'ambita trasferta".
Il team degli Space Hunters composto da Davide Buffa (5B), Bruno Palermo (5B), Alessandro Rizzo (4B), Ivan Tuselli (4C) e Davide Vultaggio (4B), punta dritto alla vetta, adesso che si apre la fase successiva. Quella della "Alliance Competition", la semifinale, dove, stringendo un patto con due squadre americane (una high school della California, e una dell'Oregon), cercheranno di conquistare un posto tra le prime 14 alleanze che potranno testare il loro codice sui mini satelliti (gli Spheres appunto) a bordo della International Space Station. "Una fase - conferma il professore Antonio D'Arrigo, docente di elettronica - dove ci sono 28 alleanze e le prime 14 vanno a Boston. Una scuola di eccellenza quella di Trapani, ma in un contesto di eccellenze. Su un'ottantina di squadre passate alla seconda fase, una ventina sono italiane". Dice Giuseppe Laudicina, referente del progetto: "C'e' una qualita' alta diffusa nelel scuole italiane, e soprattutto nel Sud, di cui dobbiamo essere fieri e che deve dare fiducia. Questi ragazzi fanno molti sacrifici, sostenuti dagli insegnanti, lavorano per questo progetto anche di notte per interloquire con gli 'alleati', i sabati e le domeniche. L'alleanza tra squadre e' il vero obiettivo, perche' scambiano competenze e poi approfondiscono conoscenze e anche l'inglese". Terminata, dunque, la fase 3D del campionato si e' entrati nelle semifinali e "come al solito - rimarca Laudicina - l'Italia ha fatto un figurone notevole; siamo quella con la percentuale maggiore di squadre che sono passate nelle semifinali; fra le nazioni con piu di due squadre, l'Italia ha fatto passare ben l'84% delle sua squadre. Ad indicare l'elevatissimo livello di preparazione e l'enorme entusiasmo delle nostre squadre". Il "Da Vinci", ha preso parte a questa competizione negli ultimi quattro anni, e ogni anno ha guadagnato l'ambito accesso alla fase finale della competizione. Inoltre lo scorso anno scolastico e' stato vincitore della corrispondente gara nazionale.
L'obiettivo di quest'anno consiste nel rendere capace un sistema automatico che opera nello spazio di recuperare un satellite in avaria: bisogna prima superare una zona piena di detriti che possono provocare danni, agganciare poi il satellite e portarlo con se'... Il compito presenta un certa complessita' tecnica, con precise rotazioni e millimetrici spostamenti per effettuare l'aggancio. Quindi non solo abilita' nello scrivere il codice e dimestichezza con i sistemi automatici ma anche padronanza di argomenti di matematica e fisica (vettori, trigonometria, rotazioni, cinematica). Trapani e le eccellenze italiane sono pronte a volare in orbita...