Catania, ex personale dei carabinieri e della polizia contro i bulli
Utilizzare gli appartenenti alle associazioni nazionali dei Carabinieri e della Polizia di Stato come "deterrente alla commissione di atti delinquenziali o di bullismo, specie nelle aree più frequentate, come il centro storico, il lungomare e i principali parchi della città come Villa Bellini, Villa Pacini e Parco Gioeni". E' quanto prevedono una delibera della giunta del Comune di Catania e il nuovo regolamento della polizia urbana disposto dal comandante Stefano Sorbino, per fare fronte alla carenza in organico di vigili urbani. "La presenza in strada di personale che indossa un'uniforme associativa con gli stemmi di Carabinieri e Polizia di Stato - si legge nel provvedimento - può costituire un efficace deterrente a crimini e bullismo. Entrambe le associazioni, essendo costituite in prevalenza da personale che ha prestato servizio nelle forze dell'ordine e ha maturato una considerevole esperienza nel contrasto alla criminalità, potranno anche costituire un punto di osservazione qualificato per le successive segnalazioni agli organi competenti". Perché, spiega il documento, "dovranno evitare attività di intervento, salvo quando prevista e consentita dalla normativa vigente" e, comunque non sarà possibile "ravvisare responsabilità dirette dell'amministrazione comunale". Il servizio, svolto a titolo gratuito, dovrà essere concordato preventivamente con il comando della polizia municipale.