E' in carcere dalla notte tra il 12 e 13 ottobre, Giuseppe Panascia, 74 anni, da quando e' stato sottoposto a fermo - poi convalidato - da unico indagato per l'omicidio dell'ex moglie Maria Zarba 66 anni, trovata brutalmente assassinata l'11 ottobre scorso. Giuseppe Panascia si occupava dell'anziana madre a casa della quale era solito recarsi per darle assistenza di notte mentre di giorno aveva la collaborazione di una badante. "Preoccupato per il fatto che l'anziana madre quasi 98enne non potesse avere i mezzi di sostentamento per provvedere alle proprie necessita', il mio cliente ha chiesto per il mio tramite il dissequestro del bancomat relativo al conto corrente bancario sul quale confluisce la pensione della madre - dice il suo legale, l'avvocato Valentino Coria - e dei suoi documenti sanitari finiti tra il materiale sequestrato. Ha dato egli stesso disposizioni affinche' i documenti in questione venissero consegnati ai suoi figli per provvedere alle necessita' della nonna". Il pubblico ministero, Giulia Bisello ha accolto la richiesta di dissequestro, confermata lunedi anche dal giudice per le indagini preliminari, Ivano Infarinato.