Maltempo, strade come fiumi: si fa la conta dei danni nel Modicano
Assomigliano ad un bollettino di guerra le segnalazioni sui danni causati dal maltempo abbattutosi sul territorio ibleo e, in particolare, nella zona orientale, tra ieri sera e questa notte. Decine gli interventi dei Vigili del fuoco del comando provinciale di Ragusa e del distaccamento di Modica. Particolarmente colpito il versante del Modicano. Alle prime luci dell’alba è iniziata la conta dei danni. La pioggia ha trasformato le strade in veri e propri fiumi, allagando terreni nelle campagne, facendo crollare decine di muri a secco. Fango e detriti hanno invaso anche la statale 115, soprattutto nel tratto di contrada Beneventano, sulla Modica-Pozzallo. Nell’Ispicese, allagato il canale di Bonifica, mentre un fiume di acqua e detriti si è riversato sulla spiaggia di Santa Maria del Focallo che si è trasformata in una sorta di discarica. Allagamenti anche al Parco della Forza, ad Ispica.
Notevoli danni si registrano anche lungo il litorale sciclitano, soprattutto a Donnalucata e Cava D’Aliga. Particolarmente colpita, a Donnalucata, la zona di Palo Rosso: qui, insieme ai vigili del fuoco, anche molti privati, con le loro ruspe, si sono adoperati per liberare la strada dal fango. Pure a Scicli, si sono registrati allagamenti, in special modo a Santa Maria La Nova. Per tutta la notte sono stati monitorati gli argini dei torrenti.
La pioggia torrenziale non ha risparmiato neppure Pozzallo, soprattutto in via Arno e in via Torino, dove si sono registrati numerosi allagamenti. Automobilisti in difficoltà nei momenti di maggiore intensità della pioggia che, in alcune zone, ha divelto l’asfalto mettendo a rischio le vetture in transito.
A Ragusa, oltre trenta gli interventi nelle zone critiche del territorio comunale effettuati dalla Protezione civile, con il supporto dell’associazione dei volontari della Guardia costiera ausiliaria e dei volontari europei dei vigili del fuoco.
Problemi si sono registrati sulla strada di collegamento tra la statale 194 e San Giacomo.
A Modica, per tutta la notte, al lavoro la Protezione civile: anche il sindaco, Ignazio Abbate, ha dato il suo contributo all’azione dei volontari.
Questa mattina, è iniziata la conta dei danni e le operazioni per liberare le strade dai detriti: interventi in contrada Passo Gatta dove sono crollati i muri a secco e il fango ha invaso la carreggiata.
La pioggia torrenziale ha causato infiltrazioni nella rete idrica di Modica. Il sindaco ha emanato un’ordinanza per vietare l’uso dell’acqua di tutta la rete idrica cittadina, se non previa ebollizione.
Il deputato nazionale modicano Nino Minardo ha, intanto, inviato una lettera al presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, e al presidente della Regione, Nello Musumeci, per sollecitare la dichiarazione dello stato di calamità ed emergenza.