Il "Torello" è fuori pericolo a una settimana dallo schianto a Rosolini
Il "Torello" è fuori pericolo. Antonio P., 16 anni, si è meritato questo soprannome, che gli è stato affibbiato dai i medici del reparto di Rianimazione dell'ospedale "Villa Sofia". Lo studente di Rosolini, rimasto vittima insieme ad un coetaneo di un incidente stradale avvenuto sabato scorso sulla Statale 115, in territorio comunale, dà segni di netta ripresa. E' sempre la mamma a stargli accanto al capezzale, anche se deve fare i conti con gli orari di accesso in un reparto estremamente delicato. I medici non hanno sciolto ancora la prognosi, ma è soltanto per un fatto precauzionale. Il ragazzo riesce a dialogare con la madre e oggi a pranzo le ha detto di "avere fame". Il pranzo di Antonio è stato a base di frutta frullata. Antonio P. nell'incidente in viale Paolo Orsi ha riportato trauma cranico, la contusione del lombo centrale del polmone destro e la frattura del malleolo sinistro. Martedì lo studente entrerà in sala operatoria per essere sottoposto ad intervento chirurgico al malleolo. Il papà di Antonio, Gianni, a una settimana da quella che poteva essere una tragedia, tira un sospiro di sollievo. "Domenica scorsa quando mio figlio è stato imbracato per essere trasferito in elisoccorso a Palermo, ho pensato le cose peggiori. Abbiamo avuto fede. Io e mia moglie abbiamo pregato, perchè in casi drammatici come questo, speri soltanto in un miracolo. Mi hanno riferito che a Rosolini tantissima gente ha pregato per Antonio tutti i giorni. Insomma è stato nelle mani del Signore. Poi c'è stata la bravura dei medici di un reparto di vera eccellenza. Il recupero non sarà veloce, ma credo che il peggio è stato superato". Nell'incidente di Rosolini, se Antonio ha lottato per la vita, il compagno che viaggiava nel sedile posteriore della Vespa, ha pure avuto i suoi guai. A L.C., 15 anni, anche lui studente, i medici del "Di Maria" di Avola gli hanno dovuto asportare la milza, mentre al Trigona di Noto è stato operato al femore.