Area attendamenti e container ad Avola, finanziati i lavori
La Protezione civile Regionale con Ddg 564 del 5 settembre ha decretato il finanziamento dei lavori per la sistemazione dell'area attendamenti e container ad Avola. La Regione ha disposto l'impegno della somma di 2,6 milioni di euro recuperando fondi che erano stati cancellati, considerando che il progetto iniziale è di oltre 20 anni fa ma la Giunta Cannata è riuscita ad approvare il progetto aggiornato a ottobre del 2017.
Si è dovuto attendere parecchi anni per via di procedure espropriative lunghe e travagliate che hanno comportato ricorsi al Tar e Cga e una rimodulazione del progetto redatto nel 2000 dopo ben 14 anni. In conferenza dei servizi si è preso atto dei pareri e dei nulla osta rilasciati e ritenuto l’opera di pubblica utilità, urgente e indifferibile.
“Sbloccata un’opera di cui si parlava da 20 anni, un’opera di grande rilievo e fondamentale per il nostro territorio in una zona strategica – le parole del sindaco Luca Cannata –. Un'area vicino all'ospedale all'ingresso della città che potrà essere utilizzata per funzioni di Protezione civile ma che sarà chiaramente multifunzionale capace di soddisfare diverse esigenze della città”. L'intervento proposto, coordinato dal Dipartimento della Protezione Civile della Regione Sicilia, è inserito nel programma degli interventi per la ricostruzione dei comuni colpiti dagli eventi sismici del dicembre 1990 e prevede la realizzazione di insediamenti abitativi di emergenza e degli spazi necessari per le operazioni di assistenza alla popolazione in caso di calamità e al ripristino delle funzioni primarie di una comunità, attraverso distribuzione degli spazi che consenta la gestione di una situazione di crisi connessa all’alterazione violenta dell’assetto del territorio.
Il progetto prevede la sistemazione di un’area che ricade in un sito limitrofo all’ospedale e in prossimità dell’uscita autostradale, completa di opere di urbanizzazione primaria (viabilità interna, illuminazione, impianti di rete idrica e fognaria ecc.) per una area di circa 53.000 metri quadrati.