Europarlamento, Miccichè "dimesso" dalla Cassazione: via libera a Leontini
L’ex deputato ed ex assessore regionale Innocenzo Leontini (nella foto) è ufficialmente un parlamentare europeo con effetto retroattivo, vale a dire dal 20 agosto scorso. Il seggio a Strasburgo era scattato dopo l’elezione di Salvo Pogliese a sindaco di Catania. Pogliese, infatti, aveva lasciato il posto al Parlamento Europeo per incompatibilità, in quanto aveva scelto di insediarsi come primo cittadino di Catania. Come primo dei non eletti nella lista di Forza Italia risultava Gianfranco Miccichè, anche lui, però, incompatibile perché ricopriva già la carica di presidente dell’Assemblea regionale siciliana. Sarebbe stato logico attendersi una riununcia immediata per far posto al secondo degli eletti, Leontini, appunto. Miccichè, però, si era riservato di dimettersi dall’assemblea di Strasburgo solo in occasione della prima seduta utile dell’Europarlamento, il 10 settembre. In quella occasione, Miccichè sarebbe stato accompagnato dallo staff dei suoi collaboratori: una sorta di viaggio premio, secondo quanto si afferma negli ambienti politici palermitani. Il programma è stato stravolto dall’Ufficio centrale della Cassazione che ha dichiarato decaduto, per incompatibilità, Gianfranco Miccichè. Non ci sarà, quindi, bisogno che il presidente dell’Ars sia presente alla riunione del 10 settembre a Strasburgo dove ha già prenotato un hotel l’ispicese Innocenzo Leontini. L’ex assessore regionale resterà in carica fino a maggio del prossimo anno, quando si voterà per le Europee. Gli spetterà uno stipendio lordo mensile che, grazie a gettoni di presenza e rimborsi vari, arriva a circa 17.000 euro.