A Messina i 135 migranti sbarcati nella notte dalla Diciotti:incubo finito
Prima notte tranquilla, con assistenza necessaria, nell'Hot-spot realizzato nell'ex caserma Gasparro di Messina, per i 137 migranti sbarcati poco dopo la mezzanotte dalla nave Diciotti, fatti scendere dopo cinque giorni trascorsi sul pattugliatore della guardia costiera ormeggiato nel molo di Levante del porto di Catania. In molti hanno dormito poco visto che sono arrivati, su autobus dell'aeronautica militare di stanza a Sigonella, nella tarda nottata. Resteranno nella struttura gestita dalla società Badia Grande in attesa della successiva distribuzione tra Chiesa Italiana, un centinaio, Albania e Irlanda, una ventina ciascuno.
Da Catania con destinazione l'hot-spot di Messina, sono però partiti in 135. Due di loro, infatti, al momento dell'identificazione si sono dichiarati minorenni. Il Comune, attraverso i servizi sociali, è riuscito a trovare loro alloggio alle 5 del mattino in una comunità etnea.
"Non possiamo sostituire l'Europa, ma siamo sempre qui - ha scritto su Twitter il ministro degli Esteri albanese, Ditmir Bushati -, dall'altra parte di un mare dove una volta eravamo gli Eritrei che soffrivano per giorni e notti in mezzo al mare, in attesa che l'Europa si svegliasse! Ieri l'Italia ci ha salvato e oggi siamo pronti a dare una mano". 20-25 migranti, invece, saranno accolti dall'Irlanda.