Commercio abusivo nel Siracusano, sequestro di merce taroccata
Sanzioni e sequestri da parte dei carabinieri di Siracusa contro il commercio abusivo. Sono stati sequestrati oltre 1500 oggetti venduti abusivamente, di cui almeno una cinquantina contraffatti poiché marchiati illecitamente con etichette di note firme della moda, per un valore complessivo di oltre settemila euro. Sanzionati 5 ambulanti per il mancato rispetto dei luoghi e dei tempi di permanenza del proprio banco di vendita, sequestrati quasi 30 chili di generi alimentari venduti da ambulanti senza i previsti requisiti sanitari e di tracciabilità.
In particolare nel centro storico di Ortigia sono stati effettuati controlli a 15 venditori ambulanti a seguito dei quali sono stati sequestrati quasi 150 capi di abbigliamento, 900 articoli di bijotteria e quasi 400 tra occhiali da sole, fermagli e accessori vari. Sulle spiagge di Fontane Bianche e Arenella i Carabinieri hanno sequestrato, in tre diverse occasioni, oltre 100 pezzi tra oggetti da spiaggia e giochi in plastica. Tre sono stati i venditori ambulanti sanzionati per quasi 1000 euro per non aver rispettato, ai sensi della legge regionale 18/1995, la località per cui erano autorizzati alla vendita di generi alimentari.
Anche a Vendicari, sono stati sanzionati due ambulanti pachinesi che avevano spostato senza autorizzazione la propria attività di ortofrutta dal centro di Pachino, luogo dove erano legittimati ad esercitare la vendita, nei pressi della spiaggia della nota località per intercettare i numerosi turisti. Anche in questo caso sono state elevate sanzioni per oltre 600 euro. Inoltre in località Marzamemi è stato denunciato un ambulante bengalese 30enne, regolare sul territorio dello stato, per la vendita di merce contraffatta poiché oltre ad avere in vendita quasi 330 articoli tra occhiali, maschere e occhialini da sub con marchio “CE” non conforme, veniva trovato in possesso di una trentina di occhiali che riportavano imitazioni dei modelli ed etichette delle più note firme di moda del settore.
Stessa sorte è toccata ad una cittadina cinese 48enne, regolare sul territorio italiano, trovata dai Carabinieri ad Agnone Bagni intenta nel vendere una serie di borse con il marchio contraffatto di alcuni tra i più noti stilisti del settore. Alla donna, che è stata denunciata per vendita di merce contraffatta, sono stati inoltre sequestrati oltre 20 presidi medici sanitari per la cura del piede che la stessa proponeva per la vendita.