Gennuso chiede un intervento di Lagalla per i docenti delle Gae siciliane
"Questa del 2018 è l’ennesima estate infernale per i docenti delle Gae siciliane. Docenti inseriti nelle “Graduatorie ad Esaurimento” per aver superato il concorso del 2000. A distanza di 18 anni nelle Gae sono ancora inseriti migliaia di docenti che ogni anno lavorano su supplenze ed incarichi annuali". A farsi portavoce delle esigenze di migliaia di studenti, è il parlamentare all'Ars, autonomista, Pippo Gennuso. Il deputato promette di affrontare la vicenda con l'assessore regionale alla Pubblica istruzione, Roberto Lagalla. " A rendere infernale questa estate non sono le elevate temperature del periodo, ma l’ombra della disoccupazione a seguito degli accordi che il neo ministro Bussetti ha firmato nelle scorse settimane nei quali i precari storici delle Gae vengono ignorati a favore degli esiliati della L. 107/2015 (coloro cioè che hanno aderito volontariamente al piano di assunzione nazionale della Buona Scuola). In breve l’accordo con i sindacati prevede che tutti i posti in deroga su sostegno, assegnati ogni anno alle migliaia di docenti precari, vengano occupati dai docenti della 107 tramite le assegnazioni provvisorie. Ad ogni docente che rientra corrisponde un precario disoccupato. Dovrebbe essere interesse dello Stato - afferma Gennuso- salvaguardare i diritti alla continuità dell’alunno e non attuare una disparità di trattamento tra le diverse categorie di docenti. Assistiamo invece a quello che di preannuncia come un nuovo disagio sociale che interessa i precari che, diciamolo pure, spesso col loro stipendio da precari mantengono le famiglie e pagano i mutui. Per questi motivi i precari storici , stanchi di essere invisibili, scenderanno in piazza il prossimo 25 luglio manifestando nello stretto di Messina, reclamando un loro diritto al lavoro e, dopo 18 anni, alla stabilizzazione".