"Annunciamo l'ennesimo passo del M5s, che consiste nel taglio dei vitalizi degli ex parlamentari, cosi' come sta avvenendo alla Camera dei deputati. Vitalizi e pensioni che non hanno le caratteristiche di un trattamento previdenziale a cui accedono i normali cittadini, e che innescano pesanti differenze tra chi diventa deputato che dovrebbe essere a servizio del popolo e la gente che non e' adeguatamente rappresentata". Lo dice Valentina Zafarana, capogruppo del M5s, nel corso di una conferenza stampa all'Ars nel corso della quale il gruppo ha presentato una bozza di delibera che modifica il trattamento previdenziale dei deputati. Il testo e' stato gia' depositato in segreteria generale e dovra' essere esaminato dal consiglio di presidenza della Ars. Interessati oltre 300 ex deputati e i loro eredi che incassano complessivamente ogni anno oltre 17 milioni di euro. "Fino ad oggi per via della posizione dura ed efficace della casta - ha aggiunto - non siamo riusciti ad abbattere i vitalizi, oggi in un contesto nazionale di governo giallo-verde e' cambiata qualcosa. A livello regionale e nazionale da questo tesoretto, incastrato nelle mani di pochi privilegiati, possiamo ottenere risorse da investire per la comunita'. Ci dispiace che il presidente Micciche', poverino, sia contrario per paura di restare senza un tetto quando finira' questa legislatura, ma al presidente dell'Ars diciamo che se questa norma non verra' votata sara' una responsabilita' grave, nessun comizio, nessuna parola di alcun politico avra' piu' valore".