Fincantieri, si apre 'dossier Palermo' e Landini: "Serve una visione"
La Cgil Palermo e la Fiom Cgil palermitana e nazionale aprono una vertenza strategica sul futuro della citta' a partire dal rilancio del cantiere navale di Palermo e di un indotto specializzato. Chiedono a Regione e Comune, al management di Fincantieri e all'Autorita' portuale di dare una risposta sulle possibilita' di sviluppo e sugli investimenti futuri. La richiesta e' di garantire la prosecuzione delle tre missioni che hanno fatto la storia del cantiere: costruzioni, riparazioni e trasformazioni navali. E di discutere delle prospettive di crescita e di sviluppo economico che si aprono, anche per l'indotto, in vista delle Zes, le zone economiche speciali, una delle quali ricade nell'area Palermo-Termini Imerese. "Fincantieri e la portualita' in generale - dice il segretario della Cgil, Maurizio Landini, nell'ambito dell'iniziativa "Parla il cantiere", all'Arsenale Marina Regia, a Palermo - sono, sia per uno sviluppo industriale sia per uno sviluppo turistico di una terra come la Sicilia, attivita' decisive. Oggi vogliamo, insieme a tutti gli attori coinvolti, fare in modo che ci sia assuma degli impegni precisi perche' servono investimenti, servono atti concreti e serve avere finalmente una visione di sistema". Il rilancio del cantiere di Palermo e delle sue attivita', ha aggiunto, "serve anche a creare lavoro e a dare stabilita' che e' una delle richieste che arriva da tutto il Paese".