Rete ospedaliera, la Fials: "Meno posti letto in provincia di Siracusa"
“ La media dei posti-letto in provincia di Siracusa è del 1,92 per mille abitanti (acuti Dh e post-acuzie), rispetto alla media regionale del 2,62 per 1.000 abitanti. Siracusa oltre ad avere la media di posti –letto più bassa della Sicilia, con il nuovo piano di rete ospedaliera dell’assessore Razza si ritrova anche con il peggior rapporto Unità Operativa Complessa/ Unità Operativa Semplice, non recuperato da questo piano ma , anzi, aggravato, tenendo conto che ci mancano 18 posti letto e ben quattro Uoc, rispetto al precedente piano sanitario regionale dell’ex assessore Gucciardi.” Ad intervenire con una propria proposta di “ rete ospedaliera” e sulle Unità Operative Complesse e Unità Operative Semplici ( UOC/UOS) assegnate in base alla “ bozza” stilata dall’assessorato regionale alla Sanità per l’Asp di Siracusa, rilevando allo stesso tempo osservazioni e discrasie riportate nel nuovo piano, è stata la Segreteria provinciale di Siracusa del sindacato autonomo di categoria Fials. Si tratta comunque di “osservazioni” presentate all’assessorato regionale alla Sanità, nell’attesa che possono trovare riscontro e rettifica da parte dello stesso assessore Razza. “ Ovviamente, -scrive la Segreteria Provinciale Fials nella “lettera aperta agli iscritti”- risulta estremamente difficile il riequilibrio dei posti letto e delle Uoc/Uos della Provincia di Siracusa, la quale deve scontare atavici ritardi e distrazioni della politica, ragion per cui siamo convinti che il sindacato e la Conferenza dei Sindaci della Provincia, devono sentirsi impegnati al massimo per un progressivo, costante, recupero dei torti pregressi. In questo contesto, scontiamo anche la mancata costruzione del nuovo ospedale, che ha determinato, come immediata conseguenza, il mancato riconoscimento del Presidio Ospedaliero Umberto I come Hub di II livello, con la previsione delle specialità previste per il livello più elevato di assistenza e competenza.” Nelle “osservazioni” indicate dalla Fials per l’Asp di Siracusa, tuttavia, oltre alla riduzione dei posti-letto che risultano ridotti dal nuovo piano sanitario regionale, sia per acuti Dh che per post-acuti, il saldo negativo risulta di conseguenza essere sulle Unità Operative Complesse e Unità Operative Semplici, che è meno 22 per Uos: assegnate 36, spettanti in base alla legge 70/2015 numero 58 Uos. Ridotti anche dal nuovo piano di rete ospedaliera le Uoc. Spettanti per 777 posti complessivi per acuti Dh e post-acuti ( meno 18 posti rispetto al piano Balduzzi) numero 44 unità; assegnate invece 33 Uoc, di cui 4 Uoc cancellate con il piano prospettato dall’assessore Razza. Inoltre, osserva e chiede spiegazioni la Fials: “ Nella provincia di Siracusa esistono tre direzioni sanitarie di Presidio, già classificate Uoc. Non si capisce la riduzione da 3 a 2. Così come per la Terapia Intensiva Neonatale, non si comprende la riduzione da Uoc a Unità operativa semplice. Inspiegabile poi il taglio di 14 posti-letto, da 24 ridotti a 10, per l’Oncologia ospedaliera con posti-letto, in cui è prevista solo una Unità operativa semplice a posto della Uoc, mentre risultano due Uoc nei servizi senza posti-letto. Non si capisce neppure la soppressione di una Uos nei servizi di cardiologia, e la soppressione della Uoc, sostituita da una Uos, nella Neonatologia. ” Nelle “osservazioni funzionali”, la Fials nel rapporto Funzionale/ Gestionale per l’ospedale Avola/Noto, segnala come, “ con il personale di un solo Presidio, si devono assicurare i servizi di Radiologioa/Laboratorio analisi e Pronto Soccorso, nonché il supporto alla Uoc di Geriatria, la quale continua ad operare nel Presidio di Noto. “ In ciascuna Azienda deve essere rispettato il parametro normativo tra UOC e UOS, pari a 1/1,31, salvo il diritto di autonomia gestionale nella collocazione delle Unicità Operative Semplici, ritenendo questa organizzazione sindacale che, - conclude con la proposta la Fials di Siracusa, -presso ciascuna unità operativa ospedaliera con posti-letto, debba essere prevista, specie per le più complesse, una Unità Operativa Semplice.” Antonio Dell’Albani