Migranti: Calabria; 300.000 euro per l'integrazione, al via il bando
"Favorire le condizioni per uno sviluppo economico territoriale piu' sostenibile e solidale, attraverso la promozione di competenze e lavori di tipo inclusivo e non discriminante connesse con l'accoglienza dei migranti". E' questo l'obiettivo che la Regione Calabria indica con l'avviso pubblico relativo al progetto "Percorsi di accoglienza".
Il bando, curato dal dipartimento Politiche sociali della Regione e pubblicato sul sito istituzionale dell'ente, si ricollega alla legge regionale 18/2009, che promuove il sistema regionale integrato di accoglienza e sostiene azioni indirizzate all'inserimento socio-lavorativo di rifugiati, richiedenti asilo e titolari di misure di protezione sussidiaria o umanitaria: la legge 18 sostiene, in via prioritaria, interventi in favore di comunita' interessate da un crescente spopolamento o che presentano situazioni di particolare sofferenza socio-economico, che intendono intraprendere percorsi di riqualificazione e di rilancio socio-economico e culturale collegati all'accoglienza dei richiedenti asilo, dei rifugiati e dei titolari di misure di protezione sussidiaria e umanitaria. Il bando, per il quale e' prevista una dotazione finanziaria di 300.000 euro, e' destinato essenzialmente ai Comuni, anche in forma associata: i progetti devono essere presentati entro un mese. Il finanziamento concesso dalla Regione - si legge nell'avviso - e' finalizzato a sostenere quattro linee di intervento: potenziare il circuito dell'economia locale attraverso il sostegno alla creazione di forme stabili di cooperazione economica e istituzionale in un determinato ambito territoriale; avviare programmi di supporto all'inserimento lavorativo e di inclusione socio-lavorativa per i richiedenti asilo, rifugiati e titolari di misure di protezione sussidiaria e umanitaria, anche tramite la creazione di imprese miste che coinvolgano direttamente sia i beneficiari dei programmi di accoglienza che la popolazione autoctona, in settori economicamente coerenti con le caratteristiche e le potenzialita' socio-economiche del territorio; favorire il confronto interculturale e le dinamiche che governano i flussi migratori con particolare riguardo a quelli alla base della protezione internazionale e della prevenzione e contrasto a ogni forma di discriminazione; realizzare programmi e produzioni culturali, anche plurilingue, che diffondano le dinamiche storiche e contemporanee alla base delle migrazioni e favoriscano il confronto tra le culture di provenienza e quelle di arrivo dei migranti.