Detenuto morì nel carcere di Siracusa, 8 medici e un perito a giudizio
Sono stati rinviati a giudizio, con l'accusa di omicidio colposo in concorso, 8 medici ed un perito della Corte di Appello di Catania ritenuti responsabili della morte di un detenuto avvenuta nel carcere di Siracusa. La decisione e' stata assunta dal Gup del tribunale di Siracusa al termine dell'udienza preliminare che si e' tenuta al palazzo di giustizia. La vittima è Alfredo Liotta, 41 anni, originario di Adrano, riconosciuto colpevole di associazione mafiosa e omicidio aggravato e deceduto il 26 luglio del 2012. L'uomo era in attesa dell'udienza alla Corte di Cassazione per l'annullamento della sentenza di condanna alla pena dell'ergastolo, inflittagli dalla Corte di Assise di Appello di Catania ma avrebbe avvertito dei malori. I medici del penitenziario, nonostante il deperimento fisico del detenuto, secondo quanto affermato dalla Procura di Siracusa, non avrebbero disposto il trasferimento in ospedale. La denuncia della moglie, Patrizia Savoca, che ha presentato un esposto in tribunale, ha poi fatto scattare le indagini da cui scaturira' il processo. La moglie di Alfredo Liotta, un anno dopo la morte del marito, raccontò in tv in un programma di Michele Santoro il calvario del marito. Secondo la donna fu trascurato dalla struttura carceraria siracusana. (GUARDA L'INTERVISTA ALLA MOGLIE DI LIOTTA)
(nella foto Patrizia Savoca, moglie di Alfredo Liotta)