Psoriasi: 150 mila malati in Sicilia, numero verde e spot
La psoriasi, fino a pochi anni fa definita da molti in modo riduttivo 'inestetismo cutaneo', puo' invece costituire una condizione molto invalidante per chi ne e' affetto. Lo afferma Serafinella Cannavo', professore ordinario e direttore di Dermatologia dell'Azienda ospedaliera universitaria "G. Martino" di Messina. In Sicilia i malati psoriasici sono circa 150 mila, ma si tratta verosimilmente di un numero sottostimato perche' spesso il paziente rinuncia alla cura, si sente demotivato da precedenti esperienze terapeutiche fallimentari, teme il ripresentarsi del quadro cutaneo alla sospensione del trattamento o, nelle forme piu' gravi, a causa del forte imbarazzo che le lesioni tipiche della psoriasi comportano, tende a isolarsi trascurando la patologia e peggiorando cosi' la propria condizione, non solo a livello clinico ma anche psicologico e relazionale. Il primo passo per la cura di questa malattia e' quello di rivolgersi al dermatologo, la figura piu' idonea in grado di diagnosticare la psoriasi e le sue eventuali patologie internistiche associate, individuando il percorso di cura piu' adeguato. Solo un trattamento appropriato, infatti, puo' garantire ai pazienti un reale miglioramento della qualita' di vita. In tal senso risultano fondamentali campagne di sensibilizzazione rivolte a chi e' direttamente coinvolto e, piu' in generale, all'opinione pubblica. Ad arricchire la campagna, due spot video che raccontano la gioia e liberta' di chi, dopo aver individuato il percorso di cura piu' idoneo insieme al dermatologo, mostra in pubblico la propria pelle, felice di aver raggiunto la "clear skin" (una pelle pulita da lesioni). Inoltre, a disposizione dei pazienti il sito www.lapelleconta.it, con nuovi contenuti sulla patologia e su come affrontarla al meglio. "L'importanza di incoraggiare le persone a chiedere al dermatologo nuove risposte per migliorare la qualita' della propria vita e' il cuore di questa campagna a cui abbiamo aderito anche quest'anno - aggiunge Mara Maccarone, Presidente Adipso - iniziative come queste sono importanti per le persone con psoriasi, poiche' ribadiscono i loro diritti e li invitano a non arrendersi di fronte alle difficolta' che devono affrontare ogni giorno. L'84% dei pazienti e' vittima infatti di umiliazioni e discriminazioni, il 43% si sente osservato in pubblico e al 41 % e' stato chiesto se la malattia fosse contagiosa".