Credito, Banca Sant'Angelo: "Sostenere la Sicilia, terra di start up"
"I giovani possono fare impresa al Sud e in Sicilia. Noi stessi ne siamo la dimostrazione visto che fu un giovanissimo Nicolo' Curella, ben oltre 50 anni fa, a soli 26 anni, a diventare direttore generale della Banca Sant'Angelo e a farla diventare la realta' che tutti conosciamo. Una realta' oggi guidata principalmente da donne che ricoprono la maggior parte dei ruoli chiave aziendali. Per questo abbiamo raccolto con favore l'invito a sostenere l'iniziativa promossa dai gruppi giovani di Confcommercio, Sicindustria e Ance". Lo ha detto il direttore commerciale di Banca Sant'Angelo, Mario Lio, nel corso dell'evento "We Want You Palermo" che si e' tenuto a Villa Igiea.
"Nonostante le difficolta' derivanti dai problemi strutturali del Mezzogiorno - ha aggiunto - ci sono una serie di segnali che fanno ben sperare. Come evidenziato dalla Banca d'Italia, negli ultimi anni la Sicilia si colloca costantemente ai primi posti per numero di start up innovative. Aumenta, inoltre, quello dei giovani che decidono di farsi la loro impresa, segno di un cambio di mentalita' rispetto al pregresso obiettivo del posto fisso".
Spesso nelle start up, ha spiegato, "vediamo ottime idee industriali, ma viene del tutto sottovalutato l'aspetto finanziario, ovvero non si risponde alla domanda: come copro l'investimento e come ripago coloro i quali mi hanno dato le disponibilita' per realizzare l'investimento? Il consiglio e' quello di farsi supportare sin dall'inizio da un consulente di adeguata preparazione per sviluppare piani finanziari che, una volta presentati per l'accesso a un finanziamento bancario, siano poi finanziariamente sostenibili".