Cardiologia riabilitativa, a Catania il decimo congresso regionale
Prima e dopo l’episodio cardiologico. La prevenzione, fondamentale, e la riabilitazione, decisiva per la completa guarigione del paziente. Argomenti che verranno trattati nel corso della due giorni del X congresso regionale GICR-IACPR ( Gruppo Italiano di cardiologia riabilitativa ). La delegazione siciliana guidata dal presidente onorario Prof. Antonio Circo e dal responsabile scientifico dott. Nidal Tourkmani celebrerà, dunque, a Catania il decimo congresso con un parterre di relatori e moderatori autorevole e prestigioso. Occasione unica per aggiornarsi e confrontarsi in materia di cardiologia preventiva e riabilitativa, che, nel corso degli anni, ha registrato una notevole evoluzione.
I primi programmi di cardiologia riabilitativa sono stati sviluppati tra gli sessanta e settanta in seguito della documentazione dei benefici della mobilizzazione precoce durante l'ospedalizzazione prolungata dopo un evento coronarico non complicato. In seguito la sicurezza e i benefici di programmi di training fisico di moderata intensità, supervisionati con l'ausilio di monitoraggio elettrocardiografico, sono stati largamente studiati e confermati. Inoltre, gli effetti favorevoli dell'esercizio fisico sono stati dimostrati anche in pazienti con infarto miocardico esteso, disfunzione ventricolare e scompenso cardiaco e recentemente nei soggetti sottoposti a impianti di devices innovativi nel campo della cardiologia strutturale, anti-aritmica. L'esercizio aerobico è però solo uno dei componenti della cardiologia riabilitativa.
Nel frattempo anche lo scenario cardiologico di riferimento si è fortemente modificato, con la progressiva riduzione della durata dell'ospedalizzazione e un decondizionamento fisico, di solito, minimo. Nello stesso tempo, però, una degenza molto breve e orientata alla soluzione esclusiva del problema acuto non consente un adeguato intervento di stratificazione del rischio residuo, la valutazione funzionale e globale, l'ottimizzazione terapeutica, l'educazione-informazione sanitaria, la ripresa di un'adeguata attività fisica in regime di sicurezza e l'impostazione di significative modificazioni dello stile di vita.