Mafia, 25 anni fa il grido di Wojtyla: vescovi riuniti a Piazza Armerina
Al via oggi i lavori della sessione primaverile della Conferenza episcopale siciliana. A Piazza Armerina i vescovi delle diciotto Diocesi di Sicilia saranno insieme fino al 18 aprile. Al centro l'organizzazione di una manifestazione per ricordare il XXV anniversario del 'grido' di Giovanni Paolo II contro i mafiosi nella Valle dei Templi, con la stesura di un messaggio al popolo siciliano da parte dei vescovi. "Faremo un appello per la conversione degli uomini e delle donne di mafia", spiega l'arcivescovo di Monreale Michele Pennisi, nella cui vasta diocesi e' ricompresa Corleone, autore di molteplici interventi contro la mafia. "Oggi Cosa nostra non agisce in maniera eclatante come un tempo - aggiunge - ma forte e' la sua presenza nell'esercizio del potere e nell'economia. E poi esiste una cultura mafiosa diffusa che dobbiamo contrastare". Stringendo il crocifisso e alzando il dito verso il cielo, davanti a migliaia di giovani giunti da ogni parte, Wojtyla il 9 maggio 1993 si rivolse ai mafiosi: "Convertitevi, una volta verra' il giudizio di Dio. Dio ha detto non uccidere: nessuna agglomerazione umana, mafia, puo' calpestare questo diritto santissimo di Di. Questo popolo siciliano, talmente attaccato alla vita, che ama la vita e da' la vita, non puo' vivere oppresso sotto la pressione di una civilta' contraria, la civilta' della morte".