Elezioni a Rosolini, Spadola prende tempo: rimane l'outsider per sindaco
"Sto girando Rosolini da nord a sud, ascoltando la gente che vive nelle periferie e nel disagio. Uno screening a 360 gradi per rendermi conto degli umori dei miei concittadini. Girerò per le strade, i vicoli, i ronchi di Rosolini pure nel prossimo week end, alla fine prenderò le mie decisioni. Sono giovane sì, ma anche responsabilmente adulto". A rompere il silenzio è il consigliere comunale uscente, Giovanni Spadola. Viene dato come outsider delle prossime elezioni amministrative del 10 giugno, perchè viene considerato un "populista". C'è chi lo vuole come candidato a sindaco, altri gli hanno promesso mare e monti, pur di non partecipare alla corsa a primo cittadino. I suoi potenziali avversari, per la maggior parte, hanno sempre lo stesso volto, con qualche anno in più e lo stesso nome e cognome. Dalla parte di Spadola, c'è l'entusiasmo di un giovane imprenditore, che non ha certamente bisogno dell'obolo comunale e di un gruppo di ragazzi disposti a fare il porta a porta per lui. Il consigliere uscente non fa alcuna anticipazione neppure sotto tortura, due parole le dice per non essere scortese. "Per me la politica con la P maiuscola è quella di servire la mia città: di dare crescita, sviluppo, lavoro. Soprattutto guardare alle nuove generazioni che non debbono abbandonare Rosolini per un tozzo di pane all'estero."
Gli si fa notare che lui è stato nelle ultime due campagne elettorali al fianco dell'onorevole Gennuso... "Io all'onorevole Gennuso gli voglio un bene dell'anima e ritengo che per la sua storia imprenditoriale e politic, è una risorsa per questo paese e per questo Comune che è verso il default. Lui deve volare in alto e lavorare alla Regione siciliana affinchè in questa città senza speranze, possano arrivare finanziamenti e persone che vogliono investire nel territorio. Lui non ha bisogno di imporre la sua forza alle amministrative. Chi lo attacca lo fa soltanto per invidia"
Giovanni Spadola riserva una battuta a qualche candidato. "Qualcuno vuole scopiazzare le mie iniziative per fare vivere la città, portando eventi a pagamento e piazzando transenne in piazza per chi non ha soldi. Questa è la politica che mi fa schifo. I sono uno del popolo e come tale voglio rimanere".