Fake news: Procura di Bologna dissequestra sito antibufale
La Procura di Bologna ha disposto, questa mattina, il dissequestro del sito antibufale, Butac.it ad eccezione della pagina con la presunta notizia diffamatoria (che resta oscurata) nei confronti di un medico oncologo promotore della medicina olistica all'origine del sequestro preventivo del 6 aprile scorso. "E' una notizia che apprendiamo con soddisfazione. Dopo il colloquio avuto ieri in Procura con la mia collega Anna Maria Cesari - ha spiegato all'Agi, l'avvocato Federico Cappelletti che rappresenta il fondatore del sito, il blogger bolognese Michelangelo Coltelli - il pm ha disposto il dissequestro del sito ad eccezione della pagina ritenuta diffamatoria, riconducendo il provvedimento di sequestro ai necessari canoni di proporzionalita' invocati da piu' parti, anche da rappresentanti del mondo della politica e del giornalismo, salvaguardando cos' la liberta' di informazione". Il legale ha poi ricordato che a seguito del sequestro disposto dal gip di Bologna venerdi' scorso, nato dalla querela presentata da un medico di Brindisi per un articolo pubblicato nel 2015, erano stati sottratti "alla disponibilita' degli utenti oltre 3 mila articoli" pubblicati dal 2013 ad oggi "per un sito che e' un punto di riferimento in Italia e all'estero per l'attivita' di debunking". Per la lotta di Butac.it alle bufale sul web, a Michelangelo Coltelli "era stato anche chiesto di intervenire - ha sottolineato l'avvocato Cappelletti - presso la Commissione per i diritti e i doveri di Internet promossa dalla Camera dei deputati nella scorsa legislatura". Intanto rimane pendente presso il tribunale del Riesame di Bologna il procedimento nato dall'istanza di dissequestro presentata sabato scorso dalla difesa.