Trieste, uccide il marito con una coltellata: fermata
Ha confessato nella notte Loredana Crasso, la moglie del 73enne Fulvio Visintin, l'uomo stato trovato morto nel suo appartamento nel tardo pomeriggio di domenica 1 aprile, in via dei Vigneti 22/2, nel rione di Servola, a Trieste.
La vittima è morta per emorragia, nonostante le cure dei sanitari accorsi sul posto dopo essere stati chiamati dalla stessa donna. Il provvedimento è stato preso da parte del magistrato di turno in nottata, dopo che erano state sentite varie persone che conoscono la coppia e, più volte la moglie, le cui dichiarazioni erano apparse contraddittorie in più aspetti agli agenti della Squadra mobile. I coniugi da tempo erano in crisi e frequenti erano le liti. Ieri, rientrati in casa, hanno iniziato a discutere animatamente per futili motivi nel salotto. Secondo la ricostruzione della dinamica dei fatti compiuta dalla polizia, l'uomo era seduto sul divano e impugnava un coltello da cucina, quando si sarebbe alzato, continuando a litigare con la moglie, in piedi davanti a lui.
La donna - ha riferito lei stessa agli investigatori - si sarebbe spaventata sentendosi minacciata e, anche arrabbiata per la lite e per pregresse incomprensioni, avrebbe sottratto l'arma al marito rivolgendola subito verso di lui e colpendolo al petto. Il colpo, inferto con forza, avrebbe provocato una ferita profonda, aggravata inoltre dalle già precarie condizioni fisiche del marito. La donna ha dunque immediatamente chiesto l'intervento del 118 e successivamente telefonato alla polizia. Il personale medico una volta giunto sul posto ha vanamente tentato di rianimare l'anziano, che invece è morto pochi minuti dopo. Eseguito il sopralluogo tecnico della Polizia scientifica, trovata l'arma del delitto, un coltello da cucina con ancora vistose tracce ematiche, l'appartamento è stato sequestrato.