Ira di Musumeci con gli alleati: "Il governo non sarà ostaggio dei franchi tiratori"
- "Il governo non sara' ostaggio dei franchi tiratori, se non si fanno le riforme si va tutti a casa". Scatta l'aut aut dei fedelissimi del presidente della Regione siciliana Nello Musumeci dopo l'evidente difficolta' della maggioranza - tra assenze e imboscate d'aula - che sta provocando la paralisi dei lavori all'Ars e mette a rischio il varo dei documenti contabili entro il mese. "Lo spettacolo a cui assistiamo in questi giorni all'Ars, pone in evidenza un tema quanto mai attuale: la maggioranza e' in difficolta' perche' le elezioni sono finite e serviva la coalizione di Musumeci per assicurarsi un posto in Parlamento per 5 anni", affermano Eduardo De Filippis, esponente del movimento #Diventera'Bellissima, e Domenico Bonanno, componente dell'assemblea regionale del movimento guidato dal presidente della Regione.
"Coloro i quali - aggiungono - in campagna elettorale giuravano fedelta' al candidato presidente e alla coalizione, sono gli stessi che oggi presentano emendamenti e sub-emendamenti ad hoc e si allontanano dall'aula nei momenti chiave con il chiaro intento di mettere in difficolta' governo e maggioranza. Il governo Musumeci, forte del sostegno e della fiducia dati dai siciliani, non cede ai ricatti di quanti, eletti dietro i simboli Musumeci Presidente, sfruttano il voto segreto ed il regolamento d'aula per provare a mettere pressione all'esecutivo".
Il governo, avvertono, "non sara' ostaggio dei franchi tiratori, se non si fanno le riforme si va a casa tutti, il presidente non si chiama piu' Crocetta, se ne facciano una ragione. In tal senso accogliamo con favore la proposta di eliminare il voto segreto". Alla maggioranza "tocca indicare la strada per le riforme e l'attuazione del programma, le opposizioni si preoccupino di svolgere il loro ruolo nell'esclusivo interesse dei siciliani e non in favore di piccoli interessi di parte".