Elezioni, il M5s sbanca: Salvini supera Forza Italia e salva il Centro destra
Movimento 5 Stelle a valanga che supera la soglia del 32%, centrodestra prima coalizione con la Lega che sbanca e supera Forza Italia. Pd in crollo sotto il 20%. E' questa la fotografia che rimandano le proiezioni del voto del 4 marzo. Il vero rischio è che ci troviamo di fronte a un'Italia ingovernabile.
"Abbiamo avuto un ottimo risultato al Senato. Abbiamo lavorato tantissimo, non ci siamo mai risparmiati e ce l'abbiamo fatta, perche' nessuno potra' governare senza il Movimento 5 stelle. Nessuno potra' governare senza il M5S, solo un governo del M5S potra' dare un programma reale a questo Paese. Ci prendiamo la responsabilita' di farlo e lo facciamo con un metodo diverso, parlando di contenuti". Cosi' il deputato M5s Riccardo Fraccaro, gia' indicato come possibile ministro per i Rapporti con il Parlamento, gli affari regionali e la democrazia diretta, in sala stampa al quartier generale M5s.
"La cosa bella - aggiunge - sarebbe parlare nei prossimi giorni di contenuti con tutte le forze politiche. Ci prendiamo la responsabilita' di farlo, questo governo, con un metodo diverso, parlando con tutte le forze politiche di contenuti, di cosa ha bisogno il paese. Noi siamo pronti".
Momento "storico" per la Lega e per Matteo Salvini, che ha vinto la "sfida" di far diventare il Carroccio che fu di Umberto Bossi un partito nazionale. E' Giancarlo Giorgetti, l'uomo delle mediazioni, a dare la prima analisi ufficiale dell'esito delle politiche, quando ancora il segretario leghista attende risultati piu' definiti. Se fossero confermate le proiezioni, difficilmente la coalizione di centrodestra raggiungerebbe il 40 per cento necessario per avere una maggioranza autosufficiente.
Il tema che i numeri al momento sollevano e' come la Lega utilizzera' i suoi voti e soprattutto se Salvini sara' disponibile a eventuali aperture al Movimento 5 stelle, dato oltre il 30 per cento nelle proiezioni (intese post voto sono state escluse dal 'capitano' leghista nel corso della campagna elettorale). "Parleremo prima coi nostri alleati", ha scandito Giorgetti, che si e' presentato in sala stampa insieme all'altro vice segretario, il veronese Lorenzo Fontana. "Sappiamo cosa dobbiamo fare e guardiamo al futuro con serenita' e consapevolezza. Credo che la sfida di Matteo Salvini sia stata vinta". "E' una grande soddisfazione per la Lega e per Salvini: partivamo dal 4 per cento e le proiezioni ci dicono che siamo al 16-17 per cento, i dati reali forse di piu'. E' un momento storico per la Lega", ha aggiunto.
In effetti si tratta di un record storico, che supera il massimo mai ottenuto dalla Lega Nord di Bossi, ovvero il 10,2% registrato nell'era post ribaltone alle politiche del 1996. "La mia prima parola: grazie", si e' limitato a twittare Salvini in attesa di dati piu' certi. Nel quartier generale di via Bellerio, il segretario leghista segue lo spoglio nel suo ufficio al primo piano insieme ai piu' stretti collaboratori, a Giorgetti, Fontana e al responsabile organizzativo Roberto Calderoli. Mentre si festeggia gia' per le regionali lombarde. "Mi sembra un buon risultato grazie ai lombardi che hanno partecipato al voto in maniera cosi' massiccia e hanno fatto questa scelta", ha detto il candidato del centrodestra alla presidenza della Regione Lombardia, Attilio Fontana, commentando il primo exit poll della Rai che lo dava in vantaggio (38-42%) su Giorgio Gori (31-35%). "Si prospetta una vittoria storica della Lega in generale e in particolare in Lombardia", ha aggiunto il segretario della Lega lombarda, Paolo Grimoldi. "Gori non pervenuto. Ci aspettiamo la telefonata per riconoscere la sconfitta".