Siracusa, bloccati alle prime ore del mattino con due chili di cocaina
Questa mattina i carabinieri di Siracusa hanno tratto in arresto due siracusani Giuseppe De Leo, 34 anni, di origini messinesi ma da tempo residente a Belvedere e Salvatore Fede
di 42, siracusano, entrambi pregiudicati, poiché sono stati trovati in possesso di oltre 2 chilogrammi di sostanza stupefacente del tipo cocaina. Impegnati in un servizio di controllo del territorio finalizzato alla repressione del traffico degli stupefacenti, i militari del Nucleo Investigativo notavano, nei pressi dell’uscita dell’autostrada di Siracusa Sud, una Smart Fortwo Brabus che ad alta velocità deviava dalla via di comunicazione principale per introdursi in una strada secondaria, come se volesse evitare di percorre la vie di collegamento più trafficate. La pattuglia del Nucleo Investigativo, avendo notato il fare particolarmente circospetto dei due, decideva di procedere ad intimare l’alt all’autovettura e quindi al suo controllo, identificando i due occupanti nel De Leo alla guida, e nel Fedwe, passeggero, i quali, mostrandosi innervositi dall’arrivo dei Carabinieri, venivano sottoposti a perquisizione e trovati in possesso di due pacchi che, per modalità di confezionamento e di occultamento avvenuto rimuovendo parte del cruscotto della Smart, avevano subito fatto intuire la presenza del grosso quantitativo di cocaina che poi è stato rinvenuto. A seguito della perquisizione personale venivano, inoltre, trovate in possesso del conducente ulteriori dosi del medesimo stupefacente, corrispondenti ad una decina di grammi circa, già confezionate e pronte ad essere cedute. Poiché la partita recuperata, oltre due chili di sostanza del tipo cocaina, non poteva che essere riconducibile ad un’attività illecita legata al traffico di stupefacenti, i due uomini venivano tratti in arresto e ristretti presso la casa circondariale di Cavadonna. L’operazione compiuta dai Carabinieri del Nucleo Investigativo ha consentito di togliere dal mercato un quantitativo di stupefacente del tipo cocaina che avrebbe potuto far introitare ai gruppi criminali dediti al traffico della droga fino a 300.000,00 euro in modo illecito.