Prima notte in cella a Catania per l'avvocato Calafiore
Prima notte trascorsa in carcere per l'avvocato siracusano, Giuseppe Calafiore, coinvolto nell'inchiesta delle Procure di Roma e Messina, per un giro di corruzione dove sono coinvolti, giudici, avvocati e faccendieri. Quindici le persone raggiunte da ordinanze cautelari, ma l'inchiesta potrebbe riservare ulteriori sorprese, coinvolgendo anche altri professionisti, ma anche politici. L'aereo con a bordo Calafiore è atterrato ieri pomeriggio alle 15.30 all'aeroporto di Catania. Poco dopo aver messo piede a terra, i militari della Guardia di finanza di Messina lo hanno bloccato, notificandogli il provvedimento per poi trasferirlo nel carcere di piazza Lanza, a Catania.
Calafiore, in concorso con un altro avvocato siracusano, Piero Amara, anche lui arrestato, avrebbero corrotto l'ex pm di Siracusa Giancarlo Longo. Il magistrato in cambio di soldi e regali, avrebbe favorito i clienti degli indagati. Nei giorni scorsi, il legale di Calafiore, Mario Fiaccavento, aveva fatto sapere che il suo assistito non voleva sottrarsi all'arresto e di aver saputo dell'operazione quando gia' si trovava all'estero.