Ragazza fatta a pezzi a Pollena, “Non l’ha uccisa il nigeriano”
Occultamento e vilipendio di cadavere, ma non omicidio. Queste, secondo quanto si apprende da fonti investigative, le accuse contestate dal gip di Macerata, Giovanni Maria Manzoni, nel convalidare il fermo di Innocent Oseghale, l’uomo al centro dell’inchiesta sulla morte di Pamela Mastropietro, la 18enne fatta a pezzi e abbandonata in due trolley a Pollenza, a pochi chilometri da Macerata. Gli investigatori che indagano sul caso della morte di Pamela Mastropietro, avrebbero individuato un complice di Oseghale. Si cerca un altro africano che lo avrebbe aiutato a nascondere il cadavere della ragazza romana.